Il trucco permanente, chiamato anche semipermanente, si tratta di trattamento di dermopigmentazione che è nato dalla necessità di realizzare un make up che duri nel tempo, senza risultare indelebile. In questo articolo vedremo cos’è nello specifico il trucco permanente e quali sono le tecniche e gli strumenti che vengono utilizzati per eseguirlo.
Si chiama permanente poiché quando furono realizzati i primi lavori, venivano inseriti alcuni pigmenti che erano definitivi. Considerando che i colori definitivi, con il trascorrere del tempo, si alteravano, si modificavano sia nel colore che nella forma, si decise di passare a pigmenti bio assorbibili, con durata limitata.
Un altro vantaggio consisteva nel fatto che questi pigmenti erano anallergici ed inoltre svanendo nel tempo era anche possibile modificare la forma del tatuaggio dopo un anno.
Trucco permanente: tecniche e strumenti
È fondamentale che l'operatore che si occupa di realizzare il trattamento sia specializzato nella tecnica di dermopigmentazione e che sappia eseguire i trattamenti indicati per le diverse tipologie di viso. Inoltre, deve avere piena padronanza dello strumento.
Il trucco permanente, infatti, viene eseguito tramite un dermografo che uno strumento molto simile alla macchina che effettua il classico tatuaggio. Lo strumento è dotato di aghi molto piccoli e sottili, sempre sterilizzati e monouso, che quando effettuano il foro nella pelle depositano il pigmento di colore scelto in precedenza.
Vediamo quali sono le domande maggiormente poste ai professionisti del settore.
Quanto dura il trattamento?
La durata del trattamento solitamente varia da 6 a 12 mesi. Durante questo periodo però è possibile sottoporsi ad alcune sedute di mantenimento, in modo tale da aumentare l’effetto corso del tempo. A compromettere la durata vi sono alcuni fattori come ad esempio la pelle che risulta grassa, che non riesce a trattenere il pigmento, le lampade abbronzanti, le pulizie del viso, l’eccessiva sudorazione.
I pigmenti sono nocivi?
I colori che vengono utilizzati per il tatuaggio permanente sono nocivi? I pigmenti non sono affatto nocivi per la salute poiché sono biocompatibili, ipoallergenici, anallergici, privi di metalli e sono anche certificati dal Ministero della Sanità.
A differenza dei pigmenti utilizzati nel classico tatuaggio, sintetici, che erano indelebili e irreparabili, questi pigmenti utilizzati nel tatuaggio permanente svaniscono nel tempo e quindi è possibile modificarne la forma anche dopo un anno.
È doloroso?
In generale il trucco permanente non risulta doloroso. Si avverte fastidio e nel caso in cui si supera la soglia di dolore si può anche utilizzare una sostanza anestetizzante che permetterà di rendere il lavoro indolore.
Quanto costa?
Il costo del trucco semipermanente varia dalla tipologia di trattamento deve essere effettuato e dalla zona da trattare. Solitamente varia da 400 euro a 600 euro. Il ritocco, invece, che viene effettuato dopo circa 4 mesi, solitamente ha un costo di 200 euro.
Quali sono le controindicazioni?
Il trucco permanente è un trattamento che risulta sconsigliato nel caso in cui vi sono infezioni alla pelle, in caso di dermatiti oppure quando le labbra sono trattate con silicone. Inoltre, è anche sconsigliato per chi assume farmaci anticoagulanti oppure insulina, per le donne che sono in gravidanza oppure in allattamento.
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