È da rivedere la collocazione progettata dal Comune di Firenze in piazza del Mercato centrale per le bancarelle dello storico mercato di piazza San Lorenzo. Per i circa 50 banchi spostati secondo il piano dell'amministrazione dai fianchi della basilica alla vicina piazza, ieri doveva essere la prima giornata di apertura nei nuovi spazi, ma, spiega uno degli ambulanti, Franco Generini, "la sistemazione elaborata dai tecnici comunali prevedeva spazi troppo stretti, e, alla prova dei fatti, le postazioni così disposte praticamente non entravano nella piazza". Nel corso della giornata c'e' stato un confronto in Palazzo Vecchio tra una delegazione di bancarellai e gli esperti del Comune per mettere a punto i correttivi al piano. E, ha sottolineato l'assessore alle attività produttive Sara Biagiotti, "da domani (oggi, ndr) sarà tutto a posto: lo spazio in piazza del mercato centrale non manca, c'e' solo da prendere le misure ed è quanto è stato fatto oggi". Ma, mentre i lavori per la ripavimentazione di piazza San Lorenzo procedono, gli ambulanti considerano la nuova sistemazione "provvisoria, in attesa che il sindaco Matteo Renzi, come promesso, valuti il nostro nuovo progetto di riassetto alternativo (secondo cui alcune postazioni resterebbero in piazza San Lorenzo) che sarà presto pronto". "Forse già domani (oggi, ndr) - ipotizza Gianluca Naldoni di Confesercenti, una delle persone al lavoro sul piano - stasera dovremmo apportare gli ultimi ritocchi. Quindi lo inviamo al sindaco e allora toccherà a lui convocarci per dirci cosa ne pensa". Intanto Forza Italia attacca l'amministrazione sul trasferimento: "La sistemazione così come decisa dal Comune di Firenze per le attività spostate da Piazza San Lorenzo è una condanna a morte per 80 imprese. Gli ambulanti hanno provato ad aprire le loro attività in piazza del Mercato centrale, ma è stato impossibile, tutte in quella piazza è impossibile sistemarle. Il comune ha scelto di spostarli, ora deve metterli in condizione di svolgere la loro professione".
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