"Bettarini mira a spaccare la categoria: per questo prova ad attecchire sul suo ventre molle.
E chiaramente pensa di indebolirmi, però, non ci riuscirà". Claudio Giudici, interpellato dalla agenzia 'Dire' replica secco all'assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze, che in giornata aveva invitato il presidente di Uritaxi Toscana e della cooperativa Cotafi-4390 a non sfruttare i tassisti per fini politici. "Io dico all'assessore: atteniamoci al merito delle questioni, rispetti l'accordo e avrà rispettato la volontà dei miei associati". Su questo, e qui Giudici si riferisce sempre al "ventre molle", ovvero quella parte delle auto bianche più in sintonia con la linea scelta dall'amministrazione, "anche chi si è dichiarato disponibile ad accettare questo nuovo rimescolamento delle carte è d'accordo con noi, visto che imputano a Palazzo Vecchio l'ennesima violazione dei patti".
Il punto, continua, "è che io, dopo la firma del sindaco Nardella, non accetto più questa situazione. Perché per me quella resta sacra, così come quanto la volontà dei miei associati". Bettarini, invece, pratica "un giochetto meschino e infantile: buttarla in politica- sottolinea- non è degno del ruolo che ricopre. Gli piacciono le guerre personali? Le faccia. Peccato che ogni argomento che tocchi sia spuntato". Così Giudici ricorda di far parte di Forza Italia "da quasi due anni, prima nel provinciale oggi nel comunale. Non mi pare che prima della violazione degli accordi da parte dell'amministrazione, avesse avuto qualche problema con me. È per questo che l'unico con cui io possa parlare è il sindaco, in quanto garante dell'accordo e della tariffa".
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