Come scegliere un climatizzatore: caratteristiche e tipologie

Per acquistare un condizionatore bisogna fare la scelta giusta, in modo da avere un prodotto di qualità. Ma come orientarsi fra le numerose proposte in commercio? A questo proposito diciamo subito che bisogna valutare numerosi fattori, alcuni dei quali sono strettamente tecnici e funzionali. In particolare dobbiamo tenere conto delle caratteristiche del climatizzatore, considerando la sua destinazione d’uso. Naturalmente ai fattori tecnici si abbinano delle valutazioni personali. Infatti noi sappiamo esattamente quanto spazio abbiamo a disposizione per la collocazione dell’unità interna e di quella esterna e sappiamo quanto sono ampi gli ambienti che devono essere oggetto di raffrescamento. Cerchiamo quindi di approfondire alcuni di questi aspetti, partendo nell’esaminare una differenza fondamentale, quella fra condizionatore e climatizzatore.

La differenza tra condizionatore e climatizzatore

Il condizionatore o il climatizzatore hanno bisogno sempre di un’attenta manutenzione ed eventualmente bisogna ricorrere ad un tecnico specializzato quando c’è da sostituire qualche componente, facendo affidamento a prodotti di qualità, come quelli che si possono trovare su smricambi.com.

Ma, come dicevamo, c’è una differenza tra condizionatore e climatizzatore, termini che spesso vengono confusi. Infatti il condizionatore è un dispositivo che ha come funzione quella di raffreddare gli ambienti interni durante la stagione estiva. Il climatizzatore, invece, sfruttando una tecnologia a pompa di calore, può rinfrescare in estate e in inverno svolgere una funzione di riscaldamento.

Quindi, quando ci apprestiamo a fare una scelta del dispositivo da installare in casa nostra, ricordiamoci sempre di verificare le funzioni dell’elettrodomestico, in modo da fare la scelta più giusta o più corrispondente alle nostre esigenze.

Le tipologie di climatizzatori

Molto importante è anche saper scegliere bene su quale tipologia fare affidamento per quanto riguarda i climatizzatori o i condizionatori, se vogliamo utilizzare la terminologia di uso comune. Infatti questi apparecchi si dividono in fissi e portatili. A queste categorie si aggiunge anche una terza tipologia, dal punto di vista tecnologico più recente. Si tratta del condizionatore senza unità esterna.

Il condizionatore portatile è quello dotato di rotelle, per cui si può spostare in vari ambienti e si può posizionare dove si preferisce. Naturalmente dobbiamo tenere conto del fatto che anche il dispositivo portatile ha un tubo di plastica flessibile che serve a far fuoriuscire l’aria calda.

In genere si praticano dei fori ai vetri delle finestre, che poi possono essere tappati con un coperchio apposito. Un’altra soluzione è quella di tenere la finestra un po’ aperta e lasciare fuoriuscire il tubo, per permettere all’aria calda di andare fuori dall’ambiente domestico.

L’apparecchio fisso è quello più classico che si fissa alla parete. È formato in genere da un’unità esterna e da un’unità interna. La prima costituisce il motore del climatizzatore. L’unità interna, invece, è la parte del condizionatore che si installa in casa e che ha la funzione di riscaldare o raffrescare l’ambiente.

Le due unità devono essere installate in modo specifico per poter essere in collegamento. Ecco perché solitamente si ricorre ad un tecnico specializzato per l’installazione, in modo da garantirne l’efficace funzionamento.

Se vogliamo scegliere una specie di via di mezzo tra il dispositivo fisso e portatile, possiamo optare per il condizionatore senza unità esterna. A volte infatti per esempio nei palazzi storici non c’è la possibilità di installare un’unità esterna sulla facciata. Per varie ragioni ci può essere chi non vuole nemmeno un’unità portatile e quindi si ricorre alla soluzione ibrida, costituita proprio dal climatizzatore senza unità esterna. Diciamo che può rappresentare un compromesso ideale per coniugare la funzionalità e l’estetica.

Quando scegliamo un condizionatore, in ogni caso, al di là della tipologia a cui facciamo riferimento, dobbiamo scegliere bene anche la sua potenza, che è correlata alle dimensioni dell’ambiente da riscaldare o da raffrescare.