Nuova puntata riguardo all'occupazione abusiva di Villa Carobbi, un complesso di cinque immobili di proprietà della famiglia Nucci, in via Barsanti a Firenze, che dallo scorso 12 ottobre è diventato la residenza di 24 famiglie rom.
Nella nostra intervista esclusiva della scorsa settimana al Signor Alessandro Nucci (legale rappresentante della Società proprietaria), oltre a raccogliere la testimonianza del succitato, avevamo documentato con fotografie lo stato di pericolo degli edifici e la preoccupazione di Nucci per il rischio di incolumità che corrono gli abusivi.
Tramite un esposto al Comandante dei Vigili del Fuoco di Firenze, lo scorso novembre, Nucci sollecitò la verifica della pericolosità ed agibilità degli immobili.
In data 10 gennaio, come risulta dai documenti, i Vigili del Fuoco si sono recati in via Barsanti, ma la verifica non ha riguardato i possibili pericoli derivanti dall'instabilità delle strutture fatiscenti, bensì il pericolo di incendio. Tale valutazione, come redatto dal Funzionario dei V.V.F.F., è oltretutto assai approssimativa. Nella relazione, infatti, si legge che “Il sopralluogo è stato effettuato in data 10/01/2014 alle ore 11 e 30. Tale accesso è stato limitato all'esterno, in quanto gli ambienti interni risultano essere non accessibili, chiusi con lucchetti e catene. Il complesso è costituito da una serie di immobili in precarie condizioni manutentive...Le strutture murarie sono in molti punti ammalorate per vetustà e i cortili e le aree circostanti sono ingombre di materiali di rifiuto anche di tipo combustibile...Da alcune canne fumarie improvvisate escono fumi di combustione segno di presenza di stufe e/o dispositivi per la produzione di calore a combustibile solido o liquido. I tratti di impianto elettrico visibili risultano essere di scarsa affidabilità tecnica e quasi certamente non rispondenti alle norme di sicurezza di riferimento. Non si rileva la presenza di attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco ai sensi del DPR 151/11”.
Il DPR 151/11 disciplina le procedure di prevenzione incendi. Dato che la relazione afferma che il sopralluogo è avvenuto solo all'esterno degli immobili, si certifica che sia avvenuto in maniera assai sommaria. Ignorata, non potendo entrare all'interno degli edifici, l'oggettiva pericolosità strutturale e la conseguente agibilità degli stessi.
Preso atto della documentazione trasmessa dai Vigili dl Fuoco, il Signor Nucci ha immediatamente inviato agli stessi (e per conoscenza al Sindaco di Firenze, alla Questura di Firenze, al Prefetto della Provincia e alla Procura della Repubblica) la constatazione dei tecnici da lui incaricati, fatta in sopralluoghi avvenuti tra il 2006 e il luglio 2013, dove “si evince lo stato di grave instabilità dei solai ove non siano già avvenuti i crolli”. Il Nucci invita pertanto a “predisporre una visita approfondita degli interni degli immobili interessati con l'ausilio, se necessario, delle forze dell'ordine”.
Nella relazione inviata ai V.V.F.F., gli architetti incaricati dal Signor Nucci hanno “rilevato il grave stato di degrado dei fabbricati ed in particolare dell'instabilità delle strutture orizzontali dovuta all'indebolimento degli appoggi delle travi in legno e della condizione di degrado delle stesse; inoltre hanno preso atto del crollo di porzioni di solaio e coperture”.
Più che le parole, in questo caso, parlano le fotografie allegate che mostrano gli interni.
“Come avevo detto e denunciato in più occasioni, esiste un reale pericolo per coloro che hanno illegalmente occupato gli immobili di Villa Carobbi – ci racconta il Signor Nucci – la verifica dei Vigili del Fuoco è avvenuta in maniera approssimativa, come loro stessi certificano nei documenti che mi hanno inoltrato. Non ho idea di come sia cambiata la situazione dopo l'occupazione, ma quello che si vede dall'esterno e la relazione dei professionisti da me incaricati dovrebbe sollecitare chi di dovere ad un'accurata verifica. Certamente, se dovesse accadere una tragedia – ha concluso Nucci – non sarò io il responsabile”.
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