"Il rifiuto (non risposta) alla richiesta di riferire in seduta segreta al Consiglio Comunale è una grave mancanza per chi, come Sua Eccellenza Giuffrida, rappresenta lo Stato sul territorio".
Così il Capogruppo di Forza Italia e Consigliere della Città metropolitana Marco Semplici.
"A nostro avviso - prosegue - Enti Locali (comuni e Città Metropolitana) e Stato devono operare in sinergia al fine di adottare, mediante politiche condivise, iniziative mirate a migliorare l'azione di prevenzione al terrorismo nel nostro territorio, senza trascurare la circostanza che una tale strategia, con la razionalizzazione dei piani di controllo coordinato del territorio e l'ottimizzazione dell'impiego delle risorse, potrebbe corrispondere alla sempre più crescente domanda di sicurezza da parte dei cittadini collegata anche ai fatti di Bruxelles e Parigi.
Per queste motivazioni abbiamo chiesto in via ufficiale la presenza del Sig. Prefetto ad una seduta segreta del Consiglio Comunale di Fiesole al fine di condividere, con i rappresentanti istituzionali dalla comunità, informazioni inerenti lo stato dell'arte in materia di sicurezza e prevenzione del terrorismo jihadista.
Purtroppo non ha ritenuto 'interessante' l'appuntamento al quale era stato invitato e non ha degnato - l'istituzione fiesolana - neanche di una risposta ufficiale.
Il no "ufficioso" risulta essere legato a cavilli formali che non impongono a lui di partecipare. Ciononostante riteniamo che il momento storico che stiamo vivendo sia particolare e, come tale, eccezionali devono essere anche le misure di prevenzione e di contrasto. Ci dispiace, che la più alta carica dello Stato a Firenze, si appelli a cavilli regolamentari ormai datati ad un epoca in cui il terrorismo Jihadista era ancora in fase embrionale e sconosciuto al nostro legislatore.
Invece, purtroppo, assistiamo a questo brutto teatrino.
Dispiace soprattutto - conclude - nei confronti dei nostri concittadini che non potranno avere risposte dirette ed immediate in merito al controllo e alla prevenzione del territorio.
Riferiremo l'accaduto al Ministro Alfano."
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