Fino al 30 settembre, da ieri, la Villa Corsini a Castello sarà aperta alle visite durante l’intero fine settimana. Sarà infatti visitabile il primo e il terzo venerdì e tutti i sabati di ogni mese dalle ore 14 alle ore 18; la seconda e la quarta domenica di ogni mese sarà aperta dalle 9 alle 14.
La Villa Corsini o ‘I Rinieri’ (dal nome dei proprietari del XVI secolo), situata alle porte della città in direzione Ovest in località Castello, fu acquistata nel 1697 per la sua vicinanza alla Villa medicea della Petraia dal Consigliere del Granduca Cosimo III, Filippo Corsini, che ne affidò la ricostruzione a Giovan Battista Foggini (1652-1725), architetto e scultore granducale, oltre che direttore delle manifatture di corte.
Nel salone sono stati collocati alcuni fra i marmi più significativi della raccolta del Museo Archeologico fra cui spiccano la statua in porfido dell’imperatore Adriano, unica nel suo genere, e quella della Peplophoros da palazzo Cepparello, splendida replica d’età romana da un originale greco del V secolo a.C.
Lungo le pareti del cortile hanno trovato posto sia sculture marmoree, come il busto colossale di Ercole già nel palazzo Portinari Salviati di via del Corso, sia numerosi sarcofagi etruschi in nenfro da Tuscania, provenienti dalla tomba gentilizia degli Statlane, risalenti al III e al II secolo a.C., oltre ad un pregevolissimo sarcofago femminile da Tarquinia, decorato a bassorilievo con scene figurate cariche di valenze simboliche che alludono a riti e a culti salvifici.
L’esposizione è finalizzata non tanto alla realizzazione di un allestimento museale nel senso tradizionale del termine, quanto alla restituzione della visibilità di opere conservate in questa villa, che da anni svolge la funzione di deposito dei materiali lapidei del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
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