Gilardino: "Il mio futuro è a Firenze"

Ecco le principali dichiarazioni di Alberto Gilardino nell'odierna conferenza stampa, presso lo stadio Artemio Franchi, in vista dell'incontro serale con la capolista Milan:

“Col Milan sarebbe bello vedere una Fiorentina gagliarda, spavalda, che ha voglia di giocarsela a viso aperto e tornare a suonare il violino – ha dichiarato – in questi mesi non ho ancora deciso niente per la mia eventuale partenza, a Firenze sto bene con la squadra e con la città. Il contratto mi scade tra due anni, quindi non mi pongo il problema. Leggendo i giornali, vengono fuori tante notizie sul mio futuro, mi fa piacere essere corteggiato da grandi squadre, ma ribadisco che sto bene qui, fino a quando i Della Valle saranno alla Fiorentina, ci sarà sempre una Fiorentina forte e competitiva”.
“Tornando allo scontro con i rossoneri – continua – dobbiamo essere più cinici, con Roma e Cesena non lo siamo stati, giocare contro la prima in classifica ci darà la spinta giusta, non abbiamo alcun timore reverenziale ad affrontare la capolista. Il Milan è una grande candidata per vincere lo scudetto, mi hanno impressionato nel derby con l'Inter. Ho dei bei ricordi del mio trascorso rossonero, adesso non provo più rancore per averli lasciati ed alla fine, venire a Firenze, è stata la decisione più giusta”.
“Alcuni hanno detto che sono demotivato, ma sono solo chiacchiere, tutti devono sapere che con la maglia Viola darò sempre il massimo - prosegue – il ciclo della Fiorentina non è finito, la dirigenza, come ho detto, per il futuro farà una squadra forte, credo che la Fiorentina possa far sognare i suoi tifosi per tanti anni ancora. Purtroppo quest'anno non siamo stati fortunati con gli infortuni, ma quando siamo stati tutti a disposizione abbiamo fatto bene. Sia Andrea che Diego sono persone ambiziose e perciò faranno di tutto per rilanciare la squadra”.
“Sono felice di aver raggiunto Roberto Baggio nella classifica dei marcatori Viola e mi auguro di superare altri record. Contro Milan e Juve faremo di tutto per metterli in difficoltà, sono due partite fondamentali per l'umore della città e per noi stessi – conclude – chiedo a tutti i tifosi di starci vicino con una massiccia presenza allo stadio, anche se ho sentito che ci sono stati delle proteste per il caro-biglietti”.