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estorsioni e ricatti

Sesso in cam: "O paghi 500 euro o il video finisce sulle bacheche Facebook dei tuoi amici" - Truffati due fiorentini

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Il sesso online è la prima barriera abbattuta da internet, i canali video dedicati al porno amatoriale sono tra i più cliccati della rete. E l'ultima truffa non poteva che nascere proprio giocando sulle tentazioni dell'uomo. E ovviamente, nel 2015, Facebook è il luogo dove intavolarla. Il gioco è semplice: donne che adescano uomini sui social network, qualche parola, e una chat che tira l'altra, fino alla conclusione con una 'seduta' video di sesso virtuale. Ed è qui che sono iniziati problemi, ansie e paure di un fiorentino di 37 anni, C.L., vittima di un'estorsione su Facebook denunciata alla Polizia postale circa un mese fa.

 

“Dopo che ci eravamo salutati in chat” racconta l'uomo a ilsitodiFirenze.it “ho ricevuto un messaggio privato su fb con il video della mia masturbazione. Ero io pochi attimi prima, mi aveva registrato. Ero nudo e si vedeva anche il viso. Nel messaggio poi mi chiedeva di mandarle 500 euro in pochi minuti con una ricarica e se non l'avessi fatto avrebbe condiviso su Facebook il video sulle bacheche dei miei amici e parenti che mi aveva citato nel messaggio”. “Mi sono sentito braccato” ha proseguito l'uomo “ho avuto paura per la vergogna, in fin dei conti non avevo fatto niente di male. E ho pagato subito”. “Ho avuto paura che lo pubblicasse davvero, ho pensato che mi avrebbe umiliato troppo e ho ceduto”. “Poi ho denunciato – spiega l'uomo – ma dalla polizia postale mi hanno detto che era praticamente inutile e che non l'avrebbero mai rintracciata".

 

Stessa sorte, ma con risvolti più umilianti, è toccata ad un altro giovane 30enne fiorentino che, vittima dello stesso 'gioco erotico', ha deciso di non pagare la somma richiesta, e non cedere al ricatto, finendo però realmente sulle bacheche di tutti i suoi amici. Una derisione generale che in pochi minuti si è diffusa sul web tra l'imbarazzo e la vergogna. Anche in questo caso denuncia per tentata estorsione che cadrà nel vuoto per l'impossibilità di rintracciare chi effettua queste operazioni che generalmente sono compiute dall'estero. Il sesso virtuale su internet è consuetudine come anche le truffe che sul web viaggiano spedite. In molti, soprattutto più 'giovani', dovrebbero saperlo. Più attenzione, quindi. E mano in tasca.

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