CasaPound Firenze contro il governo Monti

Parte la protesta del movimento CPI Firenze contro il nuovo esecutivo, accusato di svendere il patrimonio industriale nazionale. La scorsa notte sono state attaccate alle sedi dei maggiori istituti di credito, effigi di enti e aziende pubbliche con la scritta: "Di proprietà delle Banche dal 16 Novembre 2011".

“Abbiamo voluto dare un segnale preventivo - dichiara il responsabile Saverio Di Giulio - al Governo Monti e a tutte le autorità pubbliche interessate dal programma del nuovo esecutivo: noi ci opporremo in tutti i modi a qualsiasi progetto volto a smantellare il patrimonio industriale pubblico ed a proseguire sulla via delle liberalizzazioni”.

Il gesto dimostrativo ha riguardato oltre 20 banche del territorio fiorentino e valdarnese, alle vetrine sono stati affissi cartelli recanti i nomi di Finmeccanica, Enel ed Eni.

“In pratica - conclude il responsabile fiorentino di CasaPound - il governo Monti si è accreditato come ‘salvatore della Patria’ proponendo, come cura, massicce dosi di quel virus iper-liberista che in venti anni ha già drammaticamente minato la salute del tessuto economico italiano. Il nuovo Presidente del Consiglio ha parlato di equità e rigore ma in realtà sta ponendo le basi per far pagare soltanto alle categorie meno abbienti l’intero conto di questa crisi. Da parte nostra, pertanto, troverà dei fermi oppositori al suo progetto e faremo di tutto perché gli italiani aprano gli occhi sul nuovo scempio che sta per essere perpetrato sulla loro pelle. Proprio a tale scopo CasaPound Italia ha organizzato per questo sabato, 26 novembre, una manifestazione nazionale a Napoli per la quale vi sarà anche un pullman in partenza da Firenze”.