Pino Vitale: “Potrebbe essere un'ottima stagione per la Fiorentina”

Pino Vitale, ieri sera, è intervenuto ai microfoni di Piazza Duomo, su Radio Toscana. Queste le dichiarazioni dell'ex direttore generale dell'Empoli:

Della Valle presente anche oggi a Firenze nonostante tutti i suoi impegni?

“Chiaramente nel presidente c'è dell'entusiasmo; sono riusciti a rivoltare la squadra, che gioca bene e fa risultati: cresce la consapevolezza di un campionato senza padroni e, Juventus a parte, molte squadre in difficoltà. Potrebbe essere un' ottima annata per la Fiorentina.

Il livello del calcio si è abbassato moltissimo e le prime vincono più facilmente: ieri il Genoa era inguardabile”.

Le seconde linee della Juventus non hanno una qualità all'altezza?

“Poche squadre in europa riescono a gestire bene il turnover, ci riescono Barcellona o Real, ma anche Mancini al City fa fatica”.

Il Calcio italiano e in particolare la Fiorentina?

“In Italia vince chi ha più soldi, e la Juventus, che spende da quattro anni, fa la differenza. Il Milan ha venduto i suoi campioni ed è una squadra scarsa, e rende ancora meno di quanto potrebbe.

La Fiorentina ha un'ottima difesa, un allenatore bravissimo, una squadra forte e che gioca uno splendido calcio”.

Come mai le piccole squadre, che rappresentano la maggioranza dei club, non riescono ad imporsi per una distribuzione più equa dei diritti TV?

“Io sono stato per vent'anni in Lega: una volta, per l'elezione di Carraro a presidente, quando io ero alla Lucchese, si coalizzarono 31 società che poi diventarono 33, con la Roma guidata da Sensi e la Lazio di Cragnotti. La mattina successiva alle votazioni Carraro ricevette solo tre voti e Giraudo minacciò di non erogare i soldi se non ci fosse stata la votazione: le piccole squadre dovettero cedere. Le piccole devono subire, se vogliono fare calcio.

Il campionato più importante è quello spagnolo, e lì non possono riprendere le partite perché Barcellona e Real Madrid hanno battuto i piedi perché volevano più soldi: c'era un accordo firmato ma poi, al cambio di intermediario che faceva la trattativa, hanno chiesto il doppio. Questo per dire che solo le grandi squadre comandano. Solo in Inghilterra la spartizione è più equa. In Europa la serie B campa sulle televisioni, mentre in Italia – ha concluso – questo è impossibile”.