Profilo basso e sguardo rivolto verso l'alto. Il Catania ci riprova. Archiviata la stagione dei record, culminata nell'ottavo posto finale, la societa' rossazzurra cerca di ripetersi nel nuovo campionato prendendo le mosse dal posticipo di Firenze. ''C'e' una grande voglia di cominciare - racconta l'allenatore, Rolando Maran - incrementata dal fatto che il nostro debutto e' stato spostato al lunedi'. Rispetto all'esordio dello scorso anno, abbiamo qualche incognita in meno e maggiore consapevolezza dei nostri mezzi. Gli stimoli non mancano, dopo la scorsa annata cercheremo di stupire ancora. Il nostro scudetto, pero', resta la salvezza''. Gli etnei ripartono dalla trasferta contro la Fiorentina guidata da Montella, predecessore di Maran alla guida degli etnei e grande ex della partita. ''Non provo alcun fastidio - garantisce il tecnico - per l'accostamento col passato. Montella ha confermato tutto il suo valore a Firenze, io devo continuare a dimostrare di meritare la panchina che occupo. La partita, pero', non e' tra me e lui, ma tra Fiorentina e Catania. I viola partiranno forte, lanciati dall'entusiasmo dell'ambiente, la mia squadra non deve farsi condizionare''. Sono 21 i convocati per la sfida del Franchi. Restano a casa Almiron, Capuano, Freire e Peruzzi, tutti fermati a vario titolo da problemi fisici. Regolarmente in gruppo, invece, Maxi Lopez, da settimane nella lista dei partenti. ''Maxi si e' messo a disposizione con serieta' - sottolinea Maran - e ha lavorato bene. Se verra' chiamato in causa, sono certo che fara' la sua parte''. Dopo aver lavorato per l'intera settimana sul 4-2-3-1 e sul 4-3-3, Maran potrebbe optare per la prima soluzione con Castro titolare sulla trequarti accanto a Barrientos e al nuovo acquisto Leto, reduce da un lungo stop per infortunio. ''Abbiamo provato, come nostra abitudine, entrambe le soluzioni - conferma Maran - potremmo cambiare assetto anche a partita in corso. Leto si e' allenato a pieno regime negli ultimi giorni e quindi e' in condizione di andare in campo''.
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