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lunedì, 29 ottobre 2012 - 01:36
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Conferenza stampa

Montella: "Lazio squadra da prendere ad esempio per diventare grandi"

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Si e tenuta, presso la sala stampa Manuela Righini dello stadio Artemio Franchi di Firenze, la conferenza stampa stampa di Vincenzo Montella. Domani alle 15 si gioca Fiorentina – Lazio, gara valida per la nona giornata di andata dl Campionato di Serie A 2012 – 2013.

Queste le dichiarazioni del Mister Viola.

 

L'approccio mentale e tattico della partita col Chievo?

Potevamo fare meglio, sia tatticamente che mentalmente. Questo non significa che non ci siano delle attenuanti, bisogna considerare l'avversario e le sue capacità di giocare in funzione nostra”.

 

Se parte Ljajic titolare, come l'ho visto in questa settimana?

Si dà troppa importanza alla formazione, da parte della stampa, se posso cerco di non farla capire per non dare vantaggi agli avversari, le cose cambiano se si deve affrontare una squadra con in campo uno tra Ljajic, Toni o El Hamdaoui. Ljajic sta bene, così come Toni, mentre El Hamdaoui ha dovuto saltare degli allenamenti e non è al massimo”.

 

Quanto è mancato Aquilani, domani è a disposizione?

È un giocatore che può alzare il livello della squadra, lo abbiamo voluto fortemente tutti, non so quanti minuti abbia nelle gambe, ma cercheremo di recuperarlo al massimo. Chi lo ha sostiuito in quella posizione lo ha fatto bene, quindi sono tranquillo”.

 

Contro le grandi la Fiorentina ha ottenuto un solo punto, cosa chiedo alla Fiorentina contro un avversario come la Lazio?

 

Chiedo il massimo, di giocare con coraggio e di provare a vincere la partita attraverso le nostre qualità. Avremo davanti una squadra forte ed esperta, che non dà punti di riferimento soprattutto tra i centrocampisti e che dispone di giocatori imprevedibili. Un squadra matura. La Lazio sa difendersi ed attaccare nei momenti giusti dell'incontro. È una squadra da prendere da esempio, perché racchiude quello che ci vuole per diventare grandi”.

 

Quanto servirebbe Klose alla Fiorentina?

Miro è un giocatore completo, forte ed esperto, ma la Fiorentina deve fare bene lo stesso, non dobbiamo avere alibi, noi attaccanti li abbiamo. Bisogna migliorare in fase realizzativa anche coni centrocampisti”.

 

Mati Fernandez?

Sta migliorando, ha grandissime qualità, mi aspetto che osi un po' di più, se riuscisse a segnare qualche gol anche lui, ci farebbe piacere”.

 

Gli avversari hanno capito l'approccio tattico della Fiorentina?

Abbiamo riflettuto su questo aspetto, ma bisogna capire se snaturarsi significa perdere certezze o meno, oppure se avere sempre le nostre convinzioni alla lunga paghi. Stiamo studiando questo aspetto”.

 

Jovetic e il suo atteggiamento in campo. Che consiglio posso dargli?

Con Stevan ci parliamo molto chiaramente, lui deve sfruttare questo anno per maturare definitivamente, noi ci aspettiamo che sia sempre perfetto...in ogni modo lui cerca sistematicamente di mettersi a disposizione della squadra a volte ci riesce, altre no. Vorremmo che raggiungesse la perfezione, ci è vicino, speriamo la raggiunga un po' più tardi, altrimenti ce lo portano via”.

 

La partita con la Lazio, in base al risultato finale, potrà essere rivelatrice per il Campionato dei Viola?

È troppo presto, però ci piacerebbe sicuramente accorciare la classifica”.

 

La competizione nello spogliatoio per sostituire Pizarro e Roncaglia?

C'è grande competizione, sì, è bello avere un grande gruppo, così unito e con grande rispetto tra gli atleti. Nelle settimane scorse hanno fatto dieci giorni di lavoro veramente fantastico, anche se poi col Chievo non abbiamo fatto una grande prestazione. Sono quasi tutti bravi ragazzi...forse qualche volta ci vorrebbe qualcuno che non lo fosse (sorride, ndr). Un po' di peperoncino ogni tanto ci vuole”.

 

La fase difensiva?

Abbiamo fatto degli errori, in ogni partita ce ne sono, ne abbiamo fatti anche in partite dove non abbiamo subito gol. A Milano con l'Inter non abbiamo letto subito una situazione diversa di gioco da come ci era capitato in precedenza. Ecco perché giocare insieme significa imparare adattarsi velocemente alle situazioni di gioco degli avversari”.

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