Il comune di Firenze ha assunto a chiamata diretta, con uno stipendio di quasi 40.000 euro annui, il nuovo responsabile segreteria dell'assessore alla Cultura, ma dell'assessorato non c'è traccia in quanto le deleghe sono rimaste al sindaco Dario Nardella (nella foto con il Ministro della Cultura Dario Franceschini). E' la denuncia dei consiglieri comunali Tommaso Grassi (Firenze riparte a Sinistra) e Francesco Torselli (Fratelli d'Italia) che spiegano come questa nomina sia priva "dell'assegnazione della delega che ha il sindaco e, di fatto, l'assessorato non esiste". "Il nuovo responsabile è stato assunto senza concorso - aggiungono i consiglieri capogruppo a Palazzo Vecchio - anche se sembra esserci un assessore ombra che sembra avere nome e cognome ed è Stefano Boeri, insignito dell'incarico di consigliere speciale del sindaco per la cultura". "Cosa fa Nardella in un periodo in cui si sono visti tagli sostanziali per chi da anni manda avanti il Comune? - si chiedono Grassi e Torselli - Assume altre quattro persone a chiamata con stipendi da 30 ai 40.000 euro annui per curare le segreterie di alcuni assessori. Non staremo in silenzio davanti a questi fatti".
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