Antonella Mansi, no al centrodestra. E mercoledì incontra Enrico Rossi

Provate a chiudere gli occhi. A cambiare la parola sindaco con governatore. Ad immaginarvi con il maglione di lana e il piumino. Dodici gradi al massimo. Ecco, tranne che per alcuni dettagli la politica cialtrona e rabberciata del centro destra toscano sembra la stessa di febbraio. Quando non riusciva ad esprimere un candidato per Palazzo Vecchio degno di tal nome e, alla fine, dovette obtorto collo convergere su Ubaldo Bocci. I risultati furono disastrosi. Una delle poche note positive di quella roboante sconfitta (appena il 24% dei voti, un'autentica miseria) è l'accelerata data alla scelta del governatore. Ma se il metodo sembra più razionale, la convergenza sul nome appare ancora una chimera. I leghisti, almeno ufficialmente, fanno quadrato intorno a Susanna Ceccardi. Che non piace a Forza Italia. E non esalta nemmeno Fratelli d'Italia.

Il movimento di Silvio Berlusconi sta cercando una possibile alternativa al sindaco di Cascina. Un nome importante, di peso. E da un mese almeno ha iniziato una corte serrata a Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana per il triennio 2018-2020. Ma la bella imprenditrice ha declinato, a più riprese, le avances. Si è detta lusingata dell'interessamento, ma ha fatto capire che la sua storia, i suoi legami e soprattutto il suo cuore batte per l'universo progressista. Insistere su questa linea sarebbe semplicemente l'ennesimo suicidio politico. Secondo rumors di palazzo mercoledì prossimo il vicepresidente di Confindustria incontrerà infatti Enrico Rossi a Palazzo Sacrati Strozzi. Perché se Atene piange, certo Sparta non ride. Come ricordava oggi Luigi Caroppo su La Nazione, sono ancora troppi i pretendenti del Pd per la candidatura come governatore.

Tutti bravini, ma nessuno bravissimo. Di questi l'unico che davvero potrebbe essere in grado di sconfiggere la Lega è Eugenio Giani. Ma all'interno del partito non gode del favore dei renziani. Che spingono per Simona Bonafé. Ma non sarebbero ostili (almeno a parole) né a Vincenzo Ceccarelli né al super zingarettiano Federico Gelli. E così, in questo clima di incertezza, tra i mille litiganti potrebbe vincere proprio lei, la più corteggiata da Forza Italia, la donna che rischia di essere la candidata governatore per il centro sinistra: Antonella Mansi. Perché, come diceva Vasco Rossi nel 1988 “Non è la gelosia quello che sento, quello che sento dentro. È più malattia, che non ci riesco, che non capisco proprio”.