Fiorentina, Montella: "Col Cesena non conta chi gioca, ma la mentalità"

Domani alle 15 la Fiorentina ospita al Franchi di Firenze il Cesena. I romagnoli, vittoriosi in casa dei viola solo una volta (3 a 2 in Serie B nel 1993-94) appaiono avversario più che abbordabile,

ma nelle ultime sette gare ufficiali disputate dai gigliati si conta una sola vittoria (2 – 0 alla Dinamo Kiev), 5 sconfitte e un pareggio. La gara di giovedì prossimo in Spagna contro il Siviglia (semifinale di andata di Europa League) impone il turnover, ma la classifica di Serie A, allo stesso tempo, impone i tre punti.

Queste le parole dell'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, alla vigilia di Fiorentina – Cesena, gara valida per la 15ª giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A 2014 – 2015:

Le sconfitte con Verona e Cagliari cosa mi hanno lasciato ed insegnato?

“Domani non dovremmo compiere gli stessi errori, dovremo giocare coi nostri principi, mettendoci qualcosa di più livello temperamentale e di aggressività col Cesena”.

Gli errori difensivi fatti con la Juventus?

“Ci sono stati tanti segnali positivi: voglio lavorare su quelli”.

Diamanti?

“Ha giocato spessissimo, ma abbiamo una rosa ampia e vale anche per lui. Sta facendo delle buone cose e fisicamente sta bene, anche se per due giorni non si è allenato per un problema al costato, ma ieri si è allenato e ora sta bene”.

Serve anche alzare la voce in frangenti del genere?

“No, credono conti molto i contenuti rispetto al tono, urlare per urlare non serve. Devo capire come aiutare la squadra e me stesso a rendere al meglio: si può essere chiari e decisi molto di più anche senza alzare la voce”.

Che Cesena mi aspetto?

“Mi aspetto un Cesena che nell'ultimo periodo sta facendo grandi cose. Ha anche grande tenuta mentale. Ha giocatori tecnici in avanti, bravi nel contropiede, se non li affronti con le giuste condizioni mentali, soprattutto partendo dagli attaccanti, può risultare difficile. Ho grande rispetto per il Cesena, ma voglio lavorare sulla nostra squadra e sull'atteggiamento che dovremo avere domani”.

Le parole di incoraggiamento di Della Valle?

“La Società è molto vicina, Andrea è particolarmente ottimista, c'è massima sintonia e fiducia e questo è un valore aggiunto”.

La sconfitta del Napoli ad Empoli e certe sconfitte della Fiorentina? Ci sono analogie?

“Le vedo. Benitez ha vinto parecchio, eppure il Napoli che si stava giocando il secondo posto ha preso 4 gol a Empoli. Questo significa che tutti pagano qualcosa a livello nervoso da un momento all'altro. La leggo in questo modo”.

Se ho sentito qualcuno che mi ha dato un messaggio di incitamento in questo momento difficile?

“Ho sentito la Società vicina e questo mi basta. Per il resto siamo sull'altalena: si va giù e su con grandissima rapidità e di volta in volta trovi più o meno persone con te”.

L'assenza di Gonzalo per squalifica? Mi preoccupa il reparto difensivo?

“Non voglio cercare alibi. Dobbiamo pensare a vincere che siamo più forti e dobbiamo dimostrarlo in campo”.