Il giudice di Livorno ha accolto il ricorso d'urgenza dei genitori di Sofia, la bambina di 3 anni e mezzo che soffre di leucodistrofia metacromatica, e ha disposto che la piccola completi la cura agli Spedali di Brescia con protocollo Stamina. La bambina e' infatti colpita da una grave malattia degenerativa, e si trova al centro di un dibattito sulla somministrazione di staminali. Il merito del ricorso verra' discusso in un secondo momento al Tribunale di Livorno, il 2 aprile. ''Quella del giudice di Livorno, Francesca Sbrana, e' una decisione importante che ci permette di tirare un sospiro di sollievo attorno ad una vicenda particolarmente dolorosa - commenta Marco Ruggeri, capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Toscana -. Un pronunciamento importante in primis per la piccola Sofia, ma anche per la sua famiglia e per l'intera collettivita'". "Voglio esprimere sincera vicinanza ai genitori che cosi' potranno concludere il ciclo di cure presso gli Spedali di Brescia, e restiamo fiduciosi anche sull'esito del confronto tra le parti che si terra' davanti al giudice il prossimo due di aprile - aggiunge - Il mio pensiero va anche a tutti coloro che hanno in qualsiasi modo dimostrato affetto e interesse di fronte a questa vicenda, segno di un forte senso civico radicato nei cittadini e nelle istituzioni che non deve essere disperso per il futuro''. ''Sono estremamente soddisfatto che la piccola Sofia possa continuare e terminare la propria terapia. Sono felice che il giudice di Livorno si sia pronunciato cosi' velocemente e, soprattutto, positivamente sul ricorso presentato dalla famiglia di Sofia - afferma il consigliere regionale di Piu' Toscana, Gian Luca Lazzeri - Questa svolta arriva al fotofinish, ma in tempo utile per proseguire le cure con le staminali con il metodo della Stamina foundation agli Spedali Riuniti di Brescia che, a detta dei genitori, e' l'unico a sortire effetti positivi sulla piccola Sofia". "Comunque, resta il fatto che non e' possibile che su problematiche cosi' delicate subentrino valutazioni e sensibilita' differenziate in merito al Foro competente. Ci vorrebbe un Giudice unico nazionale'', conclude.
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