“Dobbiamo delle scuse – ha dichiarato ieri sera a PalaMandela Forum Matteo Renzi – ripenso al cartello attaccato in piazza Beccaria in occasione della nevicata, diceva 'oh Renzi, col sale che hai sparso, non si condisce nemmeno l'insalata'.
Dobbiamo delle scuse, ma non dobbiamo chiedere scusa per questa campagna elettorale. Firenze è sempre stata una capitale della politica, che in questo ultimo periodo ha perso questa funzione più per sua pigrizia, che non per suo ruolo. È una visione provinciale – ha proseguito - quella che vorrebbe Firenze rinchiusa nelle sue mura, a Firenze non si può non avere il coraggio di un sogno un pochino più ampio di quello che forse abbiamo avuto in passato. Io credo che Firenze non sia soltanto una tappa di questo viaggio, in questo momento di difficoltà in cui la politica si sta dibattendo, restare chiusi dentro le mura della città sarebbe un atto di pavidità, di paura, di vigliaccheria. Oggi Firenze – ha concluso - non ha bisogno dell'Italia, è l'Italia che ha bisogno dei valori di Firenze: di cultura, civiltà e bellezza”.
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