Passione per i motori e per le armi: nel panorama dei motorcycle club che dagli Usa hanno attecchito anche in Italia, dopo gli Hells Angels e i Bandidos, arrivano i Mongols. Due degli 'eredi' nostrani dei guerrieri di Gengis Khan, emuli dei loro fratellini americani che hanno dato vita al club negli anni '70, sono stati fermati alla vigilia di Natale dalla polizia di Lucca, dopo essere stati trovati in possesso di una piccola 'santabarbara'. Uno e' stato arrestato e l'altro denunciato. Tutto e' cominciato da un normale controllo della polizia stradale. N.S., 50enne presidente uscente del club motociclistico 'Mongols' che aveva sede fino a due mesi fa, quando e' stato chiuso, nella zona industriale a cavallo dei comuni di Massa e Carrara, e Omar Vacchino, 34enne affiliato allo stesso club, sono stati fermati nell'area di servizio 'Versilia' sulla A12. L'atteggiamento sospetto ha indotto i poliziotti a sottoporre i due a perquisizione, estesa poi al veicolo: indosso a Vacchino e' stata trovata una pistola calibro 22 con il colpo in canna, risultata rubata anni fa in una abitazione di Massa e 21 proiettili del medesimo calibro; nell'abitacolo della vettura sono stati invece rinvenuti passamontagna, guanti, coltelli a serramanico, sbarre in ferro, mazze di legno, tirapugni e abbigliamento del gruppo motociclistico dei Mongols. A casa del presidente del club i poliziotti hanno poi sequestrato una quantita' industriale di armi bianche: tre machete, due spade, 24 pugnali, sei tirapugni, un paio di manette, un nunchaku (arma per arti marziali), una balestra, un fucile elettrico, un giubbotto antiproiettile, mazze chiodate, armi soft air, archi con frecce, mazze da baseball eccetera. Ancora piu' stupefacente il sequestro a casa di Vacchino, per il quale e' scattato l'arresto: 2 fucili a canne mozze e 5 carabine, tutte di provenienza furtiva; esplosivo da cava, 20 metri di miccia e 5 detonatori; oltre un centinaio di proiettili di vario calibro, giubbotti antiproiettile, passamontagna, numerose armi tipo soft air e svariati coltelli, materiale vario contrassegnato dai logo del gruppo motociclistico dei Mongols. Su rombanti Harley Davidson, i bikers, almeno in Italia, hanno come ''principale attivita''' quella degli scontri tra bande rivali. Nel resto d'Europa e negli Usa invece si sono macchiati anche di altri reati violenti, dai traffici di droga agli omicidi. La guerra tra gruppi di motociclisti per il controllo del territorio, nel marzo scorso a Genova, ha indotto la polizia a compiere una decina di arresti per associazione a delinquere. Il 17 gennaio del 2009 a Verona, 140 Hells Angels venuti da tutta Europa hanno tentato di aggredire i rivali degli Outlaws, all'entrata di una fiera motociclistica. Quasi trenta poliziotti, impegnati nel servizio d'ordine, furono picchiati con bastoni e catene e finirono in ospedale. Ventiquattro componenti della banda finirono in carcere.
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