"Tra le 00.30 e le 00.45 circa del 03.03.2014, mentre a bordo della mia autovettura Fiat Punto di colore grigio unitamente ai miei amici xxxxxx, seduto accanto a me che guidavo,xxxxxxx, xxxxxx, nonché xxxxx, seduti tutti e tre sul sedile posteriore, transitavamo sul Ponte Vespucci circa all'altezza della metà dello stesso vedevo due persone, mi pare al centro della strada
“I Carabinieri gli erano tutti e quattro addosso. Il più robusto di loro, rasato, era in piedi premendo i suoi piedi contro i polpacci e e le ginocchia di Riccardo. Un altro pigiava sulla schiena vicino alle spalle con tutte e due le mani per tenerlo basso.
Il caso della morte di Riccardo Magherini, avvenuta il 3 marzo scorso durante un fermo dei carabinieri in Borgo San Frediano, torna in aula al Senato.
Le telecamere del comune di Firenze la notte tra il 2 e 3 marzo, stessa data in cui muore Riccardo Magherini durante un fermo dei carabinieri in Borgo San Frediano, hanno ripreso quello che è successo in quelle ore in città? Ancora non si sa.
“Massima trasparenza” con queste parole l'assessore al personale del Comune di Firenze, Federico Gianassi, ha risposto all'interrogazione a cinque firme presentata in consiglio comunale dal consigliere di FdI Francesco Torselli e sottoscritta anche
Il pm Luigi Bocciolini titolare del fascicolo sulla morte di Riccardo Magherini è finito sotto inchiesta della Procura di Genarale della Cassazione per le modalità con cui ha svolto le indagini sulla morte del 40enne fiorentino avvenuta in Borgo San Frediano durante un fermo da parte dei carabinieri.
“Inesistenti” perchè “per Firenze il sistema di cancellazione automatica è previsto dopo sette giorni” quindi “è ragionevole presumere che le immagini fossero disponibili entro il 10 marzo u.s. e non oltre”.
Hanno svolto le indagini i quattro carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze per i quali la Procura fiorentina ha chiesto il rinvio giudizio, insieme a 3 sanitari del 118, con l'accusa di omicidio colposo per la morte di Riccardo Magherini, deceduto durante un arresto in Borgo San Frediano a Firenze la notte del 3 marzo scorso.
“I miei clienti hanno rispettato il protocollo” ne è ancora convinto l'avvocato Francesco Maresca difensore del Maresciallo capo Stefano Castellano, dell'appuntato Agostino Dalla Porta e dei pari grado Vincenzo Corni e Davide Ascenzi, i quattro carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze per cui la Procura fiorentina ha chiesto il rinvio giudizio, insieme a 3 sanita
E' arrivata la richiesta formale di rinvio a giudizio per sette persone, quattro carabinieri e tre sanitari del 118, che secondo la Procura di Firenze sono le responsabili in concorso nell' omicidio colposo di Riccardo Magherini, morto durante un arresto dei carabinieri in Borgo San Frediano.
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