Processo Magherini, legali famiglia Riccardo: "C'è una lesione dei diritti difensivi delle parti civili"

"Abbiamo ritirato la documentazione ed è stato predisposto la sola fonoregistrazione e non anche le trascrizioni. Quindi nel fascicolo della corte di appello c'è il solo cd con i file audio senza trascrizione. “Vi è una evidente lesione dei diritti difensivi per le parti civili”. Lo affermano gli avvocati Fabio Anselmo e Mattia Alfano, legali della famiglia di Riccardo Magherini, il 40enne morto a Firenze nella notte tra il 2 ed il 3 marzo del 2014 durante un fermo dei carabinieri. Gli avvocati della famiglia hanno depositato un'istanza alla corte in vista della seconda udienza del processo d'appello che si terrà a Firenze il prossimo 19 ottobre.

A detta dei due difensori, infatti,la distanza temporale tra le due udienze "è troppo grande". A maggio si è tenuta la discussione del pm e delle parti civili, mentre per il 19 ottobre è prevista quella dei difensori dell'imputati, con la corte che si ritirerà poi in camera di consiglio.

I giudici della terza sezione penale della corte di appello di Firenze, presidente Maria Luisa Romagnoli, "accolsero e registrarono, e ieri siamo andati a prendere gli atti e ci siamo accorti che non hanno fatto le trascrizioni ma lasciato solo la traccia audio".

“Chiediamo - hanno concluso i due legali - che si proceda alla trascrizione della nostra discussione o almeno che ci venga consentita una replica di quanto avevamo detto a maggio. È impensabile che possa essere ascoltato un file audio di quasi sei ore”. 

Nel processo per la morte di Riccardo Magherini sono imputati quattro carabinieri e due volontari della Croce Rossa italiana intervenuti quella notte in Borgo San Frediano. In primo grado, tre dei quattro militari sono stati condannati per omicidio colposo con pene da 7 a 8 mesi, mentre sono state assolte le due volontarie Cri.