«Abbiamo iniziato i lavori nel giugno dell'anno scorso e ora sono finiti al 90%, questa è la dimostrazione di cosa possono fare i Della Valle». Gongola il presidente onorario viola Andrea Della Valle tornato a Firenze oggi per la prima inaugurazione della struttura dove già da martedì Mihajlovic e i giocatori si stanno allenando. Dopo quasi 30 anni di attesa, come ricordato anche dal sindaco Matteo Renzi che ha visitato l'impianto, la Fiorentina ha così il suo centro sportivo sorto dove c'erano i vecchi campi d'allenamento adiacenti lo stadio Franchi e le palazzine che ospitavano la sede dei vigili urbani.
Una struttura bianca con strisce viola con una piazzetta con un giglio nel mezzo per ospitare iniziative, una palestra a vetri con un soppalco di 200 mq per la zona relax, due piscine fredda e calda dotata di idromassaggio, spogliatoi, sale per terapie, due palazzine da completare (entro fine anno) che ospiteranno gli uffici dei dirigenti e dello staff tecnico, la sala video e riunioni per la squadra, la sala stampa. Già pronto il ristorante. «Ho chiesto al sindaco di poter costruire una palazzina a due piani per 20-25 camere, lo spazio c'è - ha continuato Della Valle - Siamo arrivati quasi a 7 milioni di investimento, ne erano previsti 4-5. È un extra budget come sempre, ma ci siamo abituati». All'inaugurazione sono stati invitati anche alcuni rappresentanti del tifo: «E presto inviterò Prandelli, avevamo parlato con lui di questo progetto, mi farò dire cosa ne pensa. Non so questa struttura porterà 6 punti in più come diceva Prandelli, di sicuro è un ambiente bello e sano che resterà poi a Firenze e nel frattempo farà stare bene la squadra». Al via un concorso per scegliere il nome cui intitolare il centro sportivo ma la cosa potrebbe essere allargata anche agli altri spazi pensando a qualche personaggio che ha fatto la storia di Firenze e della Fiorentina. «Doveva esserci oggi anche mio fratello, purtroppo è stato bloccato da un impegno familiare - ha detto Andrea Della Valle che in serata ha dovuto lasciare pure lui Firenze per lo stesso motivo - però presto tornerà. Lui che entra in politica? No». Piuttosto l'attenzione sua e della famiglia Della Valle è rivolta al progetto-stadio, coltivato da tempo insieme alla Cittadella dello sport ma da oltre 3 anni e mezzo bloccato: «Pessimista? Non lo sono per natura. Certo che vedere l'impianto della Juve fa pensare, noi a quest'ora avremmo potuto esserè già al primo anello. Il sindaco ha parlato della zona Mercafir? Di proposte interessanti ne ho lette e sentite. A disposizione solo 20 ettari? Ripeto, vediamo. Intanto l'esempio della Juve è una risposta anche ai politici. Nel frattempo ringrazio la precedente giunta comunale e quella attuale che insieme all'opposizione hanno capito che cosa noi stavamo facendo per la città. È la dimostrazione che quando si rema tutti assieme possiamo fare molto». (ANSA).
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