La conferenza di stamani a Palazzo Vecchio sulla TAV ha visto Galli sposare in pieno la posizione di Razzanelli e del suo partito, da sempre contrari a questo progetto così come è stato ripensato dal 1999 a oggi, al punto tale da essere depositari di una petizione presentata al Sindaco di Firenze. "Che non si dica che è il Governo a volere questo modello di Tav", sintetizza Galli ribadendo che l'unico vero responsabile dell'eventuale inizio dei lavori è il sindaco Matteo Renzi. Fatto sta che la TAV si rivela una vera e propria gatta da pelare per il Pdl toscano. A riguardo non sembra esserci una linea comune. Gabriele Toccafondi, deputato Pdl e coordinatore cittadino, cade dalle nuvole: "Non sono informato su questa petizione, mi documenterò"; Giovanni Donzelli, consigliere regionale, è fermamente convinto che è necessario che i lavori vadano ultimati e in tempi rapidi, Jacopo Cellai, consigliere comunale, se da un lato conferma la contrarietà del partito al progetto così congeniato, dall'altro nega l'appoggio alla petizione e anzi aggiunge "Non sono un tecnico e mi fido del parere dell'Osservatorio" che ricordiamo ha rilasciato il nulla osta alla cantierizzazione delle opere.
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