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venerdì, 01 aprile 2011 - 02:32
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In gol Rossi e Matri

Ucraina - Italia: finale 0 a 2

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Ucraina ed Italia scendono in campo a Kiev in una partita amichevole utilissima a Cesare Prandelli per sperimentare gli schemi di gioco nei quali è maestro indiscusso.

Ecco le formazioni ufficiali delle due nazionali:

Ucraina: Shovkovskiy, Fedec’Kyj, Rakitskiy, Oshchypko, Rotan, Husyev, Stepanenko, Alijev, Yarmolenko, Tymoshchuk, Selezn’Ov.

Italia: (4-3-1-2) Viviano; Maggio, Gastaldello, Chiellini, Criscito; Nocerino, Montolivo, Marchisio; Aquilani; Gilardino, Giuseppe Rossi.

Serata fredda (6°C) ed umida. Buona affluenza di pubblico.

Minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Giappone: un ticchettio d'orologio ha accompagnato il silenzio dello stadio.
Si gioca ed al primo minuto Rakitskiy da trenta metri scaglia un bolide e solo il palo salva Viviano.
Al quindicesimo Fedec’Kyj impegna severamente Viviano ed in contemporanea Giorgio Chiellini accusa problemi alla coscia destra: Astori sostituisce il centrale juventino. Al diciottesimo Giuseppe Rossi butta al vento l'occasione più limpida della partita: ruba palla a centrocampo e parte in contropiede, ma anziché servire il liberissimo Marchisio s'intestardisce nell'azione personale ed alla fine perde miseramente il pallone. Gli ucraini appaiono decisamente più motivati della Nazionale, ma il valore degli Azzurri è evidente, al venticinquesimo una buona trama offensiva porta Rossi al tiro dal limite, ma l'attaccante calcia debolmente, ma due minuti dopo lo stesso raccoglie una conclusione di Aquilani che rimbalza sulla schiena di Gilardino ed appoggia facilmente in rete. Al minuto 42, Gilardino viene inspiegabilmente fermato lanciato solo contro il portiere. Il pubblico dà vita ad un'interminabile ola che compie più giri attorno agli spalti.
Dopo un minuto di recupero, si conclude il primo tempo senza ulteriori azioni pericolose da segnalare, buone le prestazioni di Criscito, Marchisio e Montolivo.

Giovinco e Santon rilevano Aquilani e Maggio. Al secondo minuto Gilardino fa velo su un corner e la difesa ucraina rischia l'autogol, mentre al sesto un calcio di punizione deviato dalla barriera Azzurra, costringe Viviano all'intervento in due tempi. Al tredicesimo Gastaldello si esibisce in una chiusura in angolo provvidenziale e sugli sviluppi dello stesso i padroni di casa mancano il gol del pareggio per pochi centimetri: l'Italia appare disunita e gli avversari aumentano la spinta. Al ventiduesimo Prandelli inserisce Matri al posto di Giuseppe Rossi. Al minuto ventitré Matri, dalla destra, cerca Gilardino, ma il suggerimento è impreciso. Al ventiseiesimo Fedec’Kyj tenta si sorprendere Viviano, ma il portiere devia in corner, due minuti dopo Astori viene espulso per doppia ammonizione per aver calciato il pallone lontano, a seguito di un fallo di Criscito: Bonucci entra al posto di Gilardino che consegna la fascia di capitano a Riccardo Montolivo. La superiorità tecnica dell'Italia consente agli Azzurri di reggere il confronto anche in inferiorità numerica, ma non si deve perdere la concentrazione. Al trentacinquesimo capolavoro tecnico della “Formica Atomica” Giovinco che con una finezza mette Matri in condizione di battere verso la porta: colpo di tacco smarcante e lo juventino trafigge il portiere con un preciso piatto ad incrociare che batte sul palo ed entra in gol. Al quarantaduesimo debutto in Nazionale per Marco Parolo, il centrocampista del Cesena (in comproprietà col Chievo) rileva Marchisio. Allo scadere Gastaldello si distingue per un'altra chiusura su un tiro violento.
Tre minuti di recupero e triplice fischio finale: l'Italia vince facilmente la gara amichevole e Mister Prandelli può ritenersi soddisfatto soprattutto dalla fase difensiva applicata dagli Azzurri, opaca, invece, la prova degli avanti in fase di costruzione.

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