Un giovane cinese, sfuggito ai sanitari mentre era in trattamento sanitario obbligatorio, si è barricato ieri sera nella casa dei genitori e del fratello più piccolo, prima minacciando di uccidersi e poi minacciando i congiunti. I carabinieri lo hanno convinto a fare uscire i familiari mentre il giovane si è chiuso in casa munito di grossi coltelli e, solo stamani, l'irruzione dei militari nell'appartamento dopo una notte di inutili trattative lo ha bloccato e reso inoffensivo. E' accaduto ieri sera, quando, secondo quanto riferito dai carabinieri, il 26enne di origine cinese è riuscito a fuggire dal reparto di psichiatria dell'ospedale fiorentino di Careggi e si è rifugiato nella casa di Campi Bisenzio (Firenze), nella quale vivono il padre, la madre ed il fratello di 11 anni e dove i carabinieri di Signa (Firenze) lo hanno rintracciato in serata. In casa, dopo essersi barricato, il giovane ha prima minacciato di suicidarsi, poi di fare del male alla famiglia. Dopo lunghe trattative il giovane si è convinto a fare uscire padre, madre e fratellino, ma è rimasto chiuso in casa ogni tanto affacciandosi al balcone al primo piano, mostrando grossi coltelli e gettando oggetti contro chiunque tentasse di avvicinarsi. I tentativi di convincerlo sono andati avanti tutta la notte, fino a quando, stamani attorno alle 11, i carabinieri hanno compiuto un'irruzione nell'appartamento e lo hanno reso inoffensivo
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione