Questa mattina, a margine della presentazione ufficiale del neo acquisto Viola Mattia Cassani, il DS Gigliato Pantaleo Corvino ha risposto agli interrogativi della Stampa. Come è suo uso fare, ha dato vita all'ennesimo monologo fiume che ha messo a dura prova la resistenza degli astanti, ma in sostanza, il buon Pantaleo, ha rivogato la solita minestra riscaldata, ribadendo, per la milionesima volta, concetti che i tifosi, oramai, conoscono meglio dell'Ave Maria.
In città non si vede l'ora che inizi il Campionato, per fermare una volta per tutte il solito disco che si ripete in modo perpetuo da mesi: troppi mesi. Incombe, però, la minaccia dello sciopero, che con la sosta per la Nazionale (impegnata nelle qualificazioni ad Euro 2012) prorogherebbe la litania Viola per ulteriori 15 giorni: scene di terrore e panico si stanno diffondendo a macchia d'olio; brivido, terrore, raccapriccio.
Mai come quest'anno è atteso il fischio d'inizio: Firenze ha bisogno del Calcio, quello giocato. Di discorsi ne ha già subiti a sufficienza, anzi è andata in overdose.
In ogni modo, ecco qui di seguito le dichiarazioni del DS Viola, magistralmente e certosinamente riassunte da fiorentina.it: il portale numero uno sulla Fiorentina.
Il ds viola Pantaleo Corvino risponde alle domande dei giornalisti. "Sono concentrato alla partita di sabato, speriamo si possa giocare. Aquilani è stata una mia idea, nata a giugno perché per Cerci c'era la richiesta del Manchester City. Dopo aver parlato con il mio allenatore e con il calciatore stesso, sembrava essere una bella idea. Il calciatore la Fiorentina poteva permetterselo soltanto in prestito, d'accordo con il calciatore ed il suo entourage, che se la Fiorentina lo avesse preso in prestito ci potevamo avvalere del diritto di riscatto e spalmare l'ingaggio in 5 anni. Dopo aver raggiunto l'accordo con Liverpool, con tanto di firma, mi è stato comunicato che il calciatore aveva cambiato idea. Abbiamo dovuto rinunciare anche perché abbiamo deciso di togliere dal mercato Cerci. Continuiamo con il 4-3-3, un modulo che il nostro allenatore non ha mai cambiato.
Mercato? In questi anni a Firenze ho sempre dovuto convivere con varie problematiche. Quando sono arrivato qui fu un'estate molto turbolenta, l'estate successiva fu quella di Calciopoli. Convincere la mia società a prendere giocatori come Mutu, Frey, per me è stato molto impegnativo. Quest'estate, per riuscire a conciliare le esigenze tecniche, e anche quelle della piazza, con quelle economiche, ho dovuto fare il mercato interpretandolo attraverso le mie esperienze. Se devo comprare, prima devo vendere. Ma non posso svendere chi è stato protagonista del vecchio ciclo. Ho cercato di tagliare i rami secchi per abbassare il monte ingaggi. La riduzione del monte ingaggi mi ha permesso di avere quei 15-16 milioni per migliorare la squadra. Per adesso ho soddisfatto le esigenze tecniche, perché i migliori sono comunque rimasti. Per raggiungere il fair play finanziario, tra qui e gennaio dovrò fare qualcosa. Ho un deficit di 20 milioni, e devo rientrare di questi soldi. La Fiorentina ha un organico importante. Oggi arriva Cassani non perché è stato bocciato De Silvestri.
Sui tre big: Montolivo ha già detto quello che doveva dire: non crede nel progetto Fiorentina. La sua decisione ci ha presi un po' alla sprovvista ma ognuno è libero di prendere le sue decisioni. Io ho ribadito la mia: può andare solo all'estero. Se ho sentito la Roma? No. Nessuna proposta per Vargas se non un pour parler con la Juve che ci ha proposto contropartite tecniche in ruoli in cui eravamo già coperti. In caso di partenza, siamo coperti dall'arrivo di Lazzari e il ritorno in gruppo di Jovetic. Gilardino, nessuna proposta per quanto riguarda la sua cessione. Soltanto un club, se al suo interno si fossero venute a creare certe condizioni, sarebbe venuto a chiederci il giocatore. Cosa che non è mai successa.
Giudizio su questa Fiorentina? Dobbiamo partire dal presupposto che ci sono 4 club che partono molto avanti a noi. Milan Inter Juventus e Roma sono lontane dal nostro fatturato. La Fiorentina parte dal presupposto che sia dietro a queste squadre. Considerando che ce ne sono altre che un ciclo lo hanno già iniziato. Possiamo analizzare la Fiorentina in cui in ogni ruolo ci sono due giocatori di grande qualità: Neto e Boruc in porta, Cassani, Pasqual e De Silvestri come terzini... Santiago Silva? Parlo dei giocatori che sono già ufficialmente della Fiorentina. Cerchiamo di fare il massimo, vogliamo riconquistare i nostri tifosi. E' la priorità mia e della proprietà, che da tanti anni mette grande impegno nella Fiorentina".
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