Un quesito a fare la differenza, a marcare la distanza. Ovviamente parliamo del referendum e del tema dell'acqua. Il sindaco Renzi in una recente intervista a 'La Stampa' ha dichiarato "Vado a votare e dico sì all'acqua pubblica, dico sì per bloccare il nucleare di Scajola e Romani, dico sì perché non voglio legittimi impedimenti.
Dico no al quesito sulla remunerazione dell'investimento: è una norma del governo Prodi nel 1996, ministro Di Pietro.
Senza questa norma si bloccherebbero gli investimenti per acqua e depurazione. Tre sì e un no'' Renzi poi nella stessa intervista fa anche un richiamo al Pd per ''capire se, per caso, noi non si sta cambiando linea su questioni importanti''. ''Quando siamo stati al governo abbiamo avuto posizioni giustamente assai liberalizzatrici - precisa Renzi - . Ora chiediamo di votare il sì al quesito numero due sull'acqua''. ''Io - afferma Rossi, commentando le dichiarazioni del collega di partito - ho detto come la penso, e Renzi la pensa in un altro modo, tant'é vero che voterò quattro sì. Mi pare molto preoccupato della ricerca dei capitali: sono convinto che si possano trovare in altro modo. Ho già detto che ci sono altre forme, come i fondi obbligazionari, la possibilità di un azionariato popolare sul modello della public company, o altro ancora''.
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