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Il programma

10 titoli per i 25 anni del Teatro delle Donne e un solo tema: SFIDE

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Sfide vinte naturalmente, la prima fra tutte identificabile in questo quarto di secolo vissuto pericolosamente da un drappello di autrici, registe, attrici, che via via è aumentato, è cambiato, trasformando anche quel po’ di teatro che aveva intorno a sé.

Tanti sono i nomi da ricordare, ne citeremo uno solo, quello di Dacia Maraini, ma insieme a lei ce ne sono state tante, tantissime altre, che non nomineremo per non rischiare di dimenticarne alcuna.

Merito loro se l’associazione ha varcato la soglia dei 25 anni e merito anche di istituzioni sensibili che hanno saputo riconoscere nel progetto quel portato di novità e di innovazione che ancora oggi ci contraddistingue.

È stata una sfida creare un centro di drammaturgia delle donne in un Paese in cui i centri di drammaturgia non sono mai stati riconosciuti, in cui oggi il valore della drammaturgia contemporanea viene riconosciuto almeno a parole, ma quanti teatri poi realmente colgono la sfida e rappresentano solo autori e autrici contemporanei? Credo che il nostro sia uno dei pochi.

Ed eccoci qui, a Calenzano, tra Firenze e Prato, in questo spazio da 130 posti e poco più, a rappresentare una fetta di teatro e di autori che non hanno paura ad affrontare tematiche come guerre, alluvioni, pericolo atomico, terrorismo. Mettendo in luce alcune figure emergenti, che sfidano l’ordine costituito e le consuetudini del proprio tempo, che sono eroiche, senza saperlo e senza volerlo essere: Rita Levi Montalcini, Don Milani, Misia, la giovane maestra algerina che sfida i terroristi leggendo in francese “Le mille e una notte” agli alunni, la protagonista del racconto del premio Nobel Svetlana Aleksievich, che per amore sfida la malattia e la morte a Cernobyl, le due anziane donne che gonfiano il canotto per uscire da sole dall’assedio delle acque in una Firenze alluvionata, cupa e desolata in “Trincea di signore”.

Perché il coraggio e la dignità dei singoli ha senso ed è di esempio per tutti in un mondo di fragili instabilità.

Giulia Lazzarini, attrice-simbolo del teatro italiano, grande interprete di tanti spettacoli con Strehler, di importanti sceneggiati televisivi, David di Donatello e Ciak d’Oro 2015 per il film “Mia madre” di Nanni Moretti, con il monologo “Le parole di Rita” rende omaggio a una grande donna del Novecento, Rita Levi Montalcini (venerdì 16 dicembre 2016); Lucrezia Lante della Rovere in “Io sono Misia”, interpreta la musa ispiratrice di Picasso, Proust, Chanel, Ravel, Debussy, Stravinsky, Toulouse Lautrec, Cocteau (sabato 18 marzo 2017); un ritorno sicuramente gradito quello dell’autore-attore Saverio La Ruina con il nuovo spettacolo “Masculu e fiammina”, sul rapporto madre-figlio (sabato 28 gennaio 2017); “Il Piccolo Principe” nella versione di Officine della Cultura è accompagnato dall’orchestra multietnica di Arezzo ed è curato nella regia da Amanda Sandrelli (venerdì 30 dicembre 2016); “Il bambino sogna” del grande autore israeliano Hanoch Levin per la traduzione di Claudia Della Seta è interpretato dagli attori della compagnia Afrodita di Tel Aviv, in cui si incontrano le esperienze umane, artistiche, e interculturali di tante persone, promuovendo l’incontro, il dialogo e la collaborazione tra israeliani e palestinesi (sabato 14 gennaio 2017): un’esperienza e una vocazione multietnica trapiantata anche in Italia per creare attraverso il teatro opportunità di integrazione e di mediazione sociale, culturale e linguistica; altro importante ritorno quello di Giuliana Musso con il nuovissimo spettacolo “Mio eroe” ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione Isaf (2001/2014) in cui l’autrice, attrice e regista dà voce alle loro madri, in una testimonianza di guerra in tempo di pace (sabato 25 febbraio 2017).

Fra le nuove produzioni spicca “Trincea di signore” dell’autrice calenzanese Silvia Calamai, con la regia originale di Barbara Nativi, dedicato al 50° anniversario dell’alluvione di Firenze, che dopo essere stato presentato in anteprima al Bargello arriva in teatro con un nuovo cast composto da Monica Bauco e Daniela Morozzi (venerdì 17 febbraio 2017); “Monologhi dell’atomica”, testo tratto dal romanzo di Svetlana Aleksievich “Preghiera per Cernobyl” e dalle testimonianze raccolte da Kyoko Hayashi in “Nagasaki”, viene presentato nella versione definitiva di Elena Arvigo con la partecipazione di Teodoro Bonci del Bene (sabato 4 e domenica 5 marzo 2017).

In aprile vengono presentate altre due nuove produzioni: lo spettacolo di Eugenio Nocciolini e Gabriele Giaffreda, “Il disobbediente”, che coinvolgerà i giovani allievi della CalenzanoTeatroFormazione, su Don Milani a San Donato (il suo primo incarico fu infatti calenzanese) nel 50° anniversario della morte (da giovedì 6 a domenica 9 aprile 2017 con scolastica il 5 aprile); “La Donna fatta a pezzi” dal racconto di Assia Djebar, con Antonio Fazzini, che si avvale della collaborazione con la casa editrice Giunti e dell’Istituto Francese di Firenze, affronta il tema del terrorismo, della violenza cieca che attacca le scuole, i testi anche più conosciuti, le insegnanti (da giovedì 27 a domenica 30 aprile 2017).

Da quindici anni il Teatro delle Donne cura la stagione al Teatro Manzoni di Calenzano, una programmazione dedicata alla drammaturgia contemporanea e all’innovazione, una delle più inconsuete dell’area metropolitana, presenta quest’anno dieci importanti titoli a cui si aggiunge la rassegna di Teatro Ragazzi e quella di nuovo teatro What’s Up! a maggio.

Non mancheranno gli incontri con gli autori e il cinema in biblioteca.

Per i più piccoli è già in scena Favole & Merenda, curato da Giulia Aiazzi, giovane attrice, già nostra allieva, adesso anche docente alla CalenzanoTeatroFormazione per la fascia dei bambini.
La CalenzanoTeatroFormazione, sotto la nuova direzione di Andrea Nanni, trova nuova linfa e nuovi adepti soprattutto nelle fasce giovanili, che si avvicinano per la prima volta al teatro. Un buon segno, di questi tempi.

PROGRAMMA

INAUGURAZIONE STAGIONE
ven 16 dicembre 2016 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA REGIONALE
TIMOS TEATRO EVENTI & COMPAGNIA ORSINI
LE PAROLE DI RITA
dall’autobiografia e dalle lettere di Rita Levi Montalcini
di Valeria Patera e Andrea Grignolio
regia Valeria Patera
con GIULIA LAZZARINI
con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Fondazione ERRI European Brain Reasearch
Rita Levi Montalcini, dopo essere stata insignita del Premio Nobel per la medicina, è diventata un’icona internazionale stigmatizzata da uno stile inconfondibile. Ma che indefesso impegno e rigore non necessariamente esulino da allegria, umorismo e prontezza di spirito, ce lo conferma la lettura del suo epistolario e della sua biografia. Proprio dalla trascinante vitalità, palpitante umanità ed energica giovinezza che animano gli scritti del Premio Nobel, è sgorgato il desiderio di ricostruire quest’atmosfera per proporre al pubblico un incontro tra un’icona della scienza e un’icona del teatro italiano quale è Giulia Lazzarini.

ven 30 dicembre 2016 - ore 21 - Teatro Manzoni - TEATRO PER FAMIGLIE
OFFICINE DELLA CULTURA
IL PICCOLO PRINCIPE
e l’aviatore
di Samuele Boncompagni da Antoine de Saint-Exupéry
regia Amanda Sandrelli
musiche Massimo Ferri e Luca Baldini, canzoni Stefano Ferri
con SAMUELE BONCOMPAGNI, MASSIMILIANO DRAGONI percussioni, LUCA “ROCCIA” BALDINI basso, MASSIMO FERRI chitarra e bouzouki, LAVINIA MASSAI flauto, MARIEL TAHIRAJ violino, GIANNI MICHELI clarinetti e fisarmonica, STEFANO FERRI voce
illustrazioni originali ALVALENTI
Una storia per ragazzi, ma soprattutto per gli adulti che non si sono mai dimenticati completamente di essere stati bambini. L’allestimento vede in scena un narratore/aviatore accompagnato da una piccola orchestra a cui è affidato non solo il compito di sottolineare con le atmosfere musicali i vari momenti della storia, ma anche quello di raccontarne delle parti importanti attraverso nove “canzoni”. Il tutto è impreziosito dalla proiezione delle illustrazioni disegnate da Alvalenti, affermato grafico, illustratore e umorista senese. Un racconto, un concerto, un intreccio tra musica, teatro di narrazione e immagini, ma anche un gioco in cui tutti saranno invitati a ricordare, a raccontare, a disegnare.

sab 14 gennaio  2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE
IL TEATRO DELLE DONNE-AFRODITA COMPAGNIA
IL BAMBINO SOGNA   
di Hanoch Levin
traduzione e regia Claudia Della Seta
colonna sonora originale Poldy Shatzman
con MOHAMMAD ALIMALOUF, CLAUDIA DELLA SETA, ANTONIO FAZZINI, FEDERICA FLAVONI, DANIELA GIOVANETTI, MAURIZIA GROSSI, MARIO MIGLIUCCI, ADRIANO SALERI, STEFANO VIALI
Due genitori guardano il loro bambino dormire. Il bambino sogna e i genitori sono felici della sua pace. All'improvviso irrompe nella stanza silenziosa del bambino quel mondo esteriore fatto di furore e rabbia: un gruppo di vicini inseguiti arriva di corsa, poi un violinista sanguinante, stupito e ferito, cade a terra e agonizza; un comandante arresta tutti. Con lui arriva la sua amante. Il violinista si lamenta, il comandante lo uccide. Momenti tragici e di pure follia. La guerra trascina il bambino e sua madre nella disperata corsa verso la salvezza. Un esodo, un viaggio: ad ogni tappa la stessa domanda: “come sopravvivere, e per cosa? A che prezzo?”

ven 13 gennaio 2017 ore 21.00 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO
proiezione del film IL FIGLIO DELL’ALTRA di Lorraine Lévy (Francia, 2012)

sab 14 gennaio 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO
INCONTRO con CLAUDIA DELLA SETA regista de’ IL BAMBINO SOGNA di Hanoch Levin

sab 28 gennaio 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA REGIONALE
SCENA VERTICALE
MASCULU E FIAMMINA
di e con SAVERIO LA RUINA
musiche originali Gianfranco De Franco
collaborazione alla regia Cecilia Foti
L’idea di base è che un uomo semplice parli con la madre. Una madre che non c’è più. Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha assorbito, ha capito tutto in silenzio. Senza mai fare domande. Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando solo a raccomandarsi, quando il figlio usciva la sera, con un tenero e protettivo “Statti attìantu”. Ora, per lui, scatta un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi, dai timori di preoccupare. Forse con un piccolo indicibile dispiacere di non aver trovato prima, a tu per tu, l’occasione di aprirsi, di cercare appoggio, delicatezza.

ven 17 febbraio 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE
IL TEATRO DELLE DONNE-TEATRO DELLA LIMONAIA
TRINCEA DI SIGNORE
di Silvia Calamai
con DANIELA MOROZZI e MONICA BAUCO
regia originale Barbara Nativi
(ripresa da Dimitri Milopulos con l’aiuto di Gherardo Vitali Rosati)
musiche originali Marco Baraldi
al pianoforte Marco Baraldi
voce Giada Secchi
luci Andrea Narese
Finalista 46° edizione del Premio Riccione 2001 per la Nuova Drammaturgia
Segnalato Premio Calcante 2002 (SIAD)
Vincitore Premio Battipaglia-Under 32 2002
PER IL 50° ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DI FIRENZE
Trincea di Signore è un testo imprendibile, che ha debuttato più volte cambiando cast, in un passaggio di testimone tra attrici davvero inusuale, sempre con la regia di Barbara Nativi. Ed è a lei e alla sua regia che vogliamo rendere omaggio con questa nuova produzione in collaborazione con il Teatro della Limonaia. Oltre che commemorare il 50° anniversario dall’alluvione del ’66.
È uno spettacolo intenso, che vede protagoniste due donne anziane, Ortensia e Gervasia, che spiano dalla finestra una Firenze alluvionata, fra ricordi e nostalgie, battibecchi e speranze, fantasticando su improbabili fughe in canotto. Ortensia e Gervasia sono chiuse in casa, a spiare dalla finestra una Firenze che sembra alluvionata da tempo immemorabile e parlano, parlano...

sab 18 febbraio 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO
INCONTRO con l’autrice SILVIA CALAMAI

sab 25 febbraio 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni -  PRIMA REGIONALE
CORTE OSPITALE
MIO EROE              
di e con GIULIANA MUSSO
con la complicità di Alberto Rizzi
scene e assistenza Tiziana De Mario
musiche eseguite da Andrea Musto
Il tema generale è la guerra contemporanea, il soggetto è ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001-2014), la voce è quella delle loro madri. E madri testimoniano con devozione la vita dei figli che non ci sono più, ne ridisegnano il carattere, il comportamento, gli ideali. Costruiscono un altare di memorie personali che trabocca di un naturale amore per la vita. Cercano parole e gesti per dare un senso al loro inconsolabile lutto ma anche all’esperienza della morte in guerra, in tempo di pace.

ven 24 febbraio 2017 ore 21.00 | BIBLIOTECA CIVICA DI CALENZANO
proiezione del film NELLA VALLE DI ELAH di Paul Haggis (USA, 2007)

sab 4/dom 5 marzo 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE
IL TEATRO DELLE DONNE
MONOLOGHI DELL’ATOMICA
da “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e “Nagasaki” di Kyoko Hayashi
un progetto di e con ELENA ARVIGO
con la partecipazione di TEODORO BONCI DEL BENE
regia Elena Arvigo
Elena Arvigo prosegue il proprio percorso nel teatro civile, indagando altre donne testimoni di realtà difficili: Hiroshima e Chernobyl, eventi simbolo della distruzione e della morte nucleare, indagati attraverso le parole di due testimoni scomode, due imperdonabili.
Svetlana Aleksievich, premio Nobel per la letteratura 2015, e Kyoko Hayashi, sopravvissuta a Nagasaki, raccontano la grande Storia attraverso le piccole storie, che sono soprattutto vicende di donne. Parlando proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente: le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l’ignoto.
in abbonamento PASSTEATRI

sab 4 marzo 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO
INCONTRO con ELENA ARVIGO (autrice del progetto Monologhi dell’atomica), MASSIMO BONFATTI (Ong Mondo in cammino)

sab 18 marzo 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA REGIONALE
PIERFRANCESCO PISANI-PROGETTO GOLDSTEIN
IO SONO MISIA
L’ape regina dei geni
di Vittorio Cielo
regia Francesco Zecca
con LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE
Misia Sert, straordinaria mecenate – a lei dobbiamo la scoperta, fra gli altri, di Coco Chanel –, il cui salotto parigino era frequentato da Picasso, Paul Morand, Debussy, fu ritratta da Renoir e da Toulouse Lautrec, ispirò Jean Cocteau per il personaggio della principessa nel romanzo Thomas l'imposteur e fu definita da Proust “un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Elysées”.
“Io non partorisco. Io faccio partorire. Gli uomini hanno bisogno di una sfinge per partorire la bellezza. Per diventare artisti. Io li faccio partorire. Li ho fatti partorire, tutti!...” (Misia Sert)

gio 6/ven 7/sab 8/dom 9 aprile 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE
IL TEATRO DELLE DONNE
IL DISOBBEDIENTE
Don Milani a San Donato
testo e regia Eugenio Nocciolini
con GABRIELE GIAFFREDA
e i ragazzi della CalenzanoTeatroFormazione
NEL 50° ANNIVERSARIO DALLA MORTE DI DON MILANI
È un’anonima giornata del mese di ottobre dell’anno 1947, per la precisione un giovedì. Piove. Piove tanto. Piove a dirotto. Poche persone sono lì ad accogliere il nuovo cappellano. Un cappellano che in poco più di sette anni cambierà parecchie cose, incluso se stesso. Figura di rottura, eppure estremamente rigido. Incredibile precursore dei tempi e al contempo severo, categorico. Don Lorenzo Milani, erroneamente definito “il cattocomunista”, è da tutti ricordato soprattutto per il periodo vissuto a Barbiana. In pochi, tuttavia, sanno che il suo allontanamento, pardon trasferimento, venne in conseguenza di ciò che stava facendo proprio a Calenzano, nella chiesa di San Donato.
in abbonamento PASSTEATRI

ven 7 aprile 2017 ore 21.00 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO
proiezione del film IL PRIORE DI BARBIANA di Andrea e Antonio Frazzi (Italia, 1997)

sab 8 aprile 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO
INCONTRO con l’autore EUGENIO NOCCIOLINI
con GABRIELE GIAFFREDA (interprete) e l’Associazione Don Milani

gio 27/ven 28/sab 29/dom 30 aprile 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE
IL TEATRO DELLE DONNE
LA DONNA FATTA A PEZZI
dal racconto di Assia Djebar
nella raccolta Nel cuore della notte algerina, Firenze 1998
con ANTONIO FAZZINI
regia Filippo Renda
aiuto regia Martina Vianovi
con la collaborazione e il patrocinio della casa editrice Giunti e dell’Istituto Francese di Firenze
La narrazione prende spunto dalla omonima novella delle Mille e una notte in cui Shahrazad, la mitica sultana, racconta la storia di una giovane donna senza nome che sarà uccisa dal marito ebbro di una gelosia innescata da un equivoco. Ma, nel più perfetto stile del fondamentale testo della letteratura araba, l’oggetto della narrazione diviene a sua volta voce narrante, in un susseguirsi di scatole cinesi, un dipanarsi articolato e avvincente di racconto nel racconto.
La vicenda di Atika trae spunto da una storia realmente accaduta ad Algeri, durante la guerra civile. L’autrice ci porta per mano dalla Baghdad del mito, pervasa di erotismo e di profumi, a un Algeria dei giorni nostri dove l'ignoranza e l’intolleranza non riconoscono il valore del testo per eccellenza emblematico del mondo islamico le Mille e una notte.
posti limitati, prenotazione obbligatoria
in abbonamento PASSTEATRI

sab 29 aprile 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO
INCONTRO con ROBERTA MAZZANTI (casa editrice Giunti), ISABELLE MALLEZ (direttrice Istituto Francese di Firenze), ANTONIO FAZZINI (interprete), FILIPPO RENDA (regista)

ALTRE INIZIATIVE
Ottobre 2016/giugno 2017
CALENZANO TEATRO FORMAZIONE
SCUOLA DI TEATRO: corsi di recitazione, regia, corsi per adolescenti e bambini
SCUOLA DI SCRITTURA TEATRALE: corsi di drammaturgia, adattamento e critica teatrale

maggio/giugno 2017
WHAT’S UP!
rassegna di teatro emergente

EVENTI/BIBLIOTECA CIVICA

INCONTRI CON GLI AUTORI
appuntamenti coordinati con la stagione accompagnati da video e film

EVENTI/BIBLIOTECA CIVICA
FAVOLE&MERENDA
Spettacoli di narrazione a cura di GIULIA AIAZZI
2/16/30 novembre, 14/28 dicembre, 11/25 gennaio, 8/22 febbraio, 15/29 marzo, 5/19 aprile, 3/17/31 maggio
Segue MERENDA
ORARIO SPETTACOLI
feriali ore 21.15 – festivi 16.30

IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia
Sede operativa: TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)
055.8877213 - 055.8876581 | teatro.donne@libero.it | www.teatrodelledonne.com

ORARIO SPETTACOLI
feriali ore 21.15 – festivi ore 16.30

INGRESSO SPETTACOLI
interi 13 € - ridotti 10 € (over 60, under 25, Arci, soci Coop, ATC Calenzano)
ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione
PROMOZIONE RESIDENTI:  7 € per i residenti nel Comune di Calenzano
ABBONAMENTO 5 SPETTACOLI A SCELTA  35 €
ABBONAMENTO 10 SPETTACOLI 60 €

INFO E PRENOTAZIONI
prenotazioni: 055 8877213 / teatro.donne@libero.it
prevendita: Circuito Box Office e www.boxol.it
orario biglietteria teatro: dalle ore 20.00

Manda i tuoi comunicati stampa a: redazionefirenze@ilsitodifirenze.it