Tenta il suicidio col gas, salvato da carabinieri e polizia avvertiti dalla ex convivente

Ha tentato il suicidio con il gas, ma è stato salvato da carabinieri e polizia che, dopo aver chiuso le valvole del metano, hanno sfondato la porta di casa.

Nella serata di ieri una donna, 33 anni, residente a Empoli (Firenze), ha chiamato il 112 chiedendo disperatamente aiuto in quanto l'ex convivente l'aveva contattata avvertendola che si sarebbe suicidato con il gas nella loro abitazione in località Monterappoli, nel comune di Empoli. L'operatore della centrale, già a conoscenza della situazione dei due soggetti, ha immediatamente inviato l'autoradio richiedendo anche il supporto della polizia. Una volta giunti presso l'abitazione, i militari e gli agenti hanno bussato ripetutamente alla porta d'ingresso senza ottenere risposta. Avendo già percepito l'odore di gas che fuoriusciva dalla casa, hanno cercato i contatori per chiudere le valvole dall'esterno e bloccare il flusso del metano. Subito dopo sono stati fatti uscire i vicini di casa, avvisati del pericolo. Poi la decisione di sfondare l'infisso per accedere all'interno dell'appartamento.

Una volta dentro, si sono precipitati alle finestre per far circolare l'aria e sul corpo dell'uomo disteso a terra in stato di semi incoscienza. L'uomo, 50enne romeno, è stato quindi trasportato all'aperto dove il personale del 118 intervenuto lo ha immediatamente trasportato al pronto soccorso di Empoli per accertamenti.

Il successivo sopralluogo ha permesso di constatare che il romeno aveva reciso con delle forbici il tubo del gas e che su una mensola vi era un biglietto di addio. Ai piedi di una poltrona invece un piccolo cane, deceduto a causa delle esalazioni del gas. Successivamente sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale di Toscana Energia per ripristinare le condizioni di sicurezza.