Continuano anche nel centro di Firenze i controlli mirati alla sicurezza stradale predisposti dalla Polizia Municipale.
Nei giorni scorsi gli agenti della Zona Centrale, impegnati nei servizi di pattugliamento in particolare nelle aree pedonali, hanno scoperto due casi di irregolarità nell’utilizzo dei permessi disabili e un conducente in sella al proprio scooter nonostante la patente sospesa.
Lunedì gli agenti hanno notato un’auto parcheggiata con esposto un permesso disabili che, esaminato con maggior attenzione, è risultato contraffatto. L’ologramma riportato sul contrassegno infatti era privo di riflesso e con il bordo tagliato in modo irregolare, che sembrava frutto di un intervento casalingo. L’auto è risultata intestata a un 33enne fiorentino, abitante nella stessa strada, mentre il permesso esposto in copia era stato rilasciato alla madre dell’uomo, residente fuori Firenze. Il veicolo è stato portato in depositeria dove ieri si sono presentati madre e figlio per recuperare l’auto e la donna ha dichiarato di usare in prima persona il permesso. Per madre e figlio è scattata la denuncia di concorso in contraffazione e utilizzo di atto pubblico.
Sempre ieri gli agenti del distaccamento centrale si sono imbattuti in un altro utilizzo irregolare di un permesso disabili. Tutto è iniziato con un’auto in divieto di sosta nell’area pedonale di piazza Saltarelli dove, per l’avvio di un cantiere, era stato istituito un divieto di sosta a tutti i mezzi, autorizzati compresi. Divieto ignorato da un’auto di grossa cilindrata con esposto un contrassegno invalidi. Mentre gli agenti stavano aspettando il carroattrezzi per spostare di qualche metro la vettura per consentire agli operai di iniziare il cantiere, sono arrivate due donne originarie dell’est. Queste hanno dichiarato agli agenti di essere state loro a parcheggiare l’auto in questione, di proprietà del cognato di una delle due. Esaminando il contrassegno, poi, è emerso che era intestato a un’anziana signora, residente in un comune limitrofo risultata poi essere la madre del proprietario del veicolo. Per le due donne è scattato un verbale da 85 euro per utilizzo improprio del permesso invalidi.
Nelle maglie dei controlli della Polizia Municipale è finito anche un 45enne peruviano che aveva la patente sospesa dallo scorso anno ma che continuava tranquillamente a guidare uno scooter di grossa cilindrata. L’uomo è stato fermato ieri pomeriggio su lungarno Archibusieri. Gli agenti hanno rilevato non solo la sospensione della patente ma anche che si trattava licenza di tipo B che non lo autorizzava a condurre veicoli a due ruote superiori ai 125 cc di cilindrata. Per il 45enne quindi sono scattate due multe: una da 1.001 euro per la guida con patente di categoria diversa e una che può variare tra 2.006 e 8.025 euro (la cifra sarà stabilita dal prefetto) per guida con patente sospesa. Per il mezzo è scattato il fermo amministrativo per tre mesi. I guai per l’uomo non sono però finiti perché, per poter nuovamente guidare l’uomo dovrà necessariamente ridare l’esame ministeriale: nel caso di guida con patente sospesa è prevista infatti la sanzione accessoria della revoca.
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