"L’ultima ipotesi di un uso misto tra treni regionali e treni veloci formulata da Renato Mazzoncini di Rfi in accordo, pare, con Palazzo Vecchio a proposito del Tunnel dell’Alta Velocità e della Stazione Foster di Firenze dimostra per l’ennesima volta che questo progetto non ha né capo né coda.
La giustificazione da sempre apportata per la realizzazione del passante Tav fiorentino era quella di liberare i binari di superficie dai treni veloci per snellire il traffico dei convogli regionali, agevolare così il transito dei pendolari da un lato e rendere, con il passaggio in sotterranea, l’Alta Velocità un po’ più veloce". Così Mario Razzanelli, Consigliere Comunale di Forza Italia a Firenze.
"Persino - prosegue - di fronte alla risibilità del tempo effettivamente risparmiato, alle carenze progettuali, agli scandali, alle inchieste che hanno rivelato tutte le lacune di un progetto inutile e dannoso, la separazione delle utenze veniva presentata dalla Regione Toscana come indispensabile, imprescindibile, urgentissima.
La stessa Regione che oggi si dice favorevole a trasferire in sotterranea i treni regionali. Smentendo sé stessa e anni di dibattito così con un colpo di spugna. Dalle ultime dichiarazioni dell'AD di Rfi sembra di capire che adesso addirittura l'idea è quella di un traffico ibrido sia sopra che sotto terra. Un'operazione - conclude - che più inutile non si può che dimostra per l'ennesima volta come la Tav sia un'infrastruttura pretestuosa che si vuole portare avanti per forza ma senza criterio".
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