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lunedì, 16 gennaio 2012 - 15:43
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Vigilia Fiorentina - Lecce

Rossi: "La partita di domani è la più importante della mia gestione"

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Le principali dichiarazioni di Delio Rossi, alla vigilia di fiorentina – Lecce, gara valida per la diciottesima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A 2011 – 2012. Sulla carta la partita è dall'esito scontato, ma sottovalutare l'incontro sarebbe un pericoloso rischio.

Ieri Vincenzo Guerini, Club Manager ACF ha dichiarato che una vittoria significherebbe dare continuità ed infondere autostima nel gruppo.

 

“Domani penso che sia la partita più importante della stagione – ha dichiarato – è la classica partita dove c'è tutto da perdere e niente da guadagnare, noi veniamo da due prestazioni buone e con i tre punti la nostra classifica ci proietterebbe in un'altra situazione; forse affronterò l'incontro più importante da quando sono qui”.

“Il match di Roma e l'utilizzo dei giovani? - Sto cercando di dare un'identità e un filo comune alla squadra e a Roma ho visto un gruppo che ha cercato di fare la partita, non l'ha subita e questa è la strada giusta, ma c'è tanto da lavorare ancora. I giovani mi danno un pizzico di spensieratezza e freschezza in più, ma metto in conto anche l'inesperienza che un calciatore acerbo può avere. Come ho detto, non ho preclusione per nessuno, chi schiero in campo, per me è idoneo alla partita”.

“La convocazione di Felipe? - Il cambio di modulo agevola certi giocatori e ne penalizza altri, in ogni modo bisogna cercare di sacrificare meno giocatori possibili soprattutto nelle eccellenze. Felipe è stato un po' ai margini anche a causa dei rumors di mercato, la sua convocazione è la dimostrazione che non ho preclusione nei confronti di nessuno”.

“Il ruolo di Jovetic? - Lui può giocare anche esterno, ma secondo me esprime le sue doti migliori nella posizione centrale”.

“Cosa è cambiato nella squadra dal mio arrivo? - In allenamento propongo molte cose e se i giocatori le riscontrano nelle partite, questo dà molta fiducia”.

“Ljajic e Cerci? - Adem a Novara per un certo periodo ha fatto quello che gli ho chiesto, poi è venuta fuori la sua indole e questo non va bene, da ciliegina sulla torta bisogna cercare di diventare ingrediente, a Roma, invece ha fatto bene. Cerci è un giocatore che ha grandissime qualità e starà a me incanalarlo in un contesto”.

“Il caso Cerci e le dichiarazioni della fidanzata? - Noi facciamo un mestiere non facile e siamo sotto gli occhi di tutti, molte volte la nostra fortuna è saper scegliere le persone che ci stanno vicino che possono aiutarci, oppure no. Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna e a volte succede l'esatto contrario, ma non mi riferisco al caso specifico, in ogni modo un giocatore deve essere valutato per quello che fa dentro il campo. Certo per essere ottimi atleti non basta saper dare un calcio a un pallone e l'interesse di un singolo non può essere a discapito della squadra”.

“Il rientro di Cassani? - Mattia sta bene, è chiaro che viene da un lungo infortunio, ma lo ha superato. Lo conosco da tempo e per lui non è un problema giocare ogni tre giorni”.

“Lazzari? - Ha fatto una crescita esponenziale negli ultimi anni ed è arrivato a Firenze meritando la Fiorentina. Andrea è consapevole che non sta facendo bene come ci si aspettava, ma – conclude - sono convinto che dimostrerà il suo valore”.

 

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