Non solo aggredì una giovane donna fiorentina, dopo averla inseguita per oltre 3 km, ma tentò anche una violenza sessuale. Per questo motivo la corte d'appello di Firenze, ha riformato, aggravandola da 4 anni a 5 anni e 6 mesi, la condanna inflitta in primo grado all'indiano Harwinder Singh, 28 anni, per i fatti accaduti la notte del 20 febbraio 2017. L'uomo venne poi arrestato nell'immediatezza da una pattuglia della Guardia di Finanza.
La corte, presieduta da Alessandro Nencini, con giudici a latere Daniela Lococo (relatore) e Angelo Grieco, ha riconosciuto, diversamente dal primo giudice, la fondatezza dell'imputazione di tentata violenza sessuale, come chiedeva la procura generale, in continuazione col reato di lesioni. In primo grado l'indiano era stato assolto dalla tentata violenza sessuale e condannato solo per lesioni a 2 anni e ugualmente per calunnia.
Inoltre la corte di appello ha poi diminuito la pena per calunnia da 2 anni a 1 anno e 6 mesi per un totale di 5 anni e 6 mesi. Motivazioni fra 90 giorni. La difesa di Singh, rappresentata dall'avvocato Chiara Rugi, ha annunciato ricorso in Cassazione.
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