Frasi su Mussolini, Pd: Sinistra Dem invita Sguanci a dimettersi

Non intende placarsi la polemica sulle frasi su Mussolini scritte da Maurizio Sguanci (Pd), presidente del Quartiere 1 di Firenze. Dopo il post in cui l'esponente Pd ha provato a difendersi, in serata è arrivata la nota della SinistraDem, corrente interna al Partito Democratico, ha chiesto a Sguanci di "riflettere bene sull'opportunità di compiere un atto più incisivo ed efficace per dare un segnale inequivocabile ai nostri elettori". In poche parole di dimettersi.

Una lettera firmata dai consiglieri e dirigenti Pd Mirko Dormentoni, Cecilia Pezza, Cosimo Guccione, Francesca Nannelli, Doriano Pagliai, Raffaele Marras e Renzo Pampaloni, in cui si condanna le parole di Sguanci, "sbagliate e incoerenti con i nostri valori e la storia della Firenze antifascista". Ribadiscono che "non esistono realizzazioni pubbliche positive se fatte da una dittatura, né da quella fascista di Mussolini né da qualsiasi altra. E nella difficile fase storica culturale e politica in cui ci troviamo, in cui pullulano i rigurgiti fascisti nelle dichiarazioni e nelle azioni delle destre e dei qualunquismi, è per noi tutti più che mai importante essere e dimostrarsi ogni giorno un baluardo dell'antifascismo".

Il gruppo della sinistra dem spiega di apprezzare "le scuse fatte da Maurizio e conoscendolo non crediamo che Maurizio non sia un antifascista e sappiamo che è un amministratore capace ed appassionato" ma "le sue dichiarazioni,costituiscono un fatto molto grave che non si cancella e che coinvolge non solo la sua persona ma anche tutto il nostro partito e che ha impressionato negativamente molti nostri elettori" e "per questo chiediamo a Maurizio di riflettere bene sull'opportunità di compiere un atto più incisivo ed efficace per dare un segnale inequivocabile ai nostri elettori".

Quale segnale più incisivo, se non le dimissioni?. Le stesse chieste da Art.1 Mdp che ha posto l'aut aut a Nardella. "O Sguanci si dimette, oppure usciamo dalla maggioranza" è stato il messaggio chiarissimo esposto a Palazzo Vecchio. Domani vertice in comune per cercare una (sofferta) decisione.