Dall'inizio del 2016 la meningite di tipo C ha fatto la sua terza vittima in Toscana.
Un settantunenne è morto all'ospedale Santo Stefano di Prato: l'anziano era stato ricoverato il 3 febbraio. Nel 2016, nella regione sono stati registrati 12 casi di infezione, 10 dei quali di ceppo C. Nel 2015 i casi sono stati 50, 9 dei quali mortali.
Nei giorni scorsi, hanno spiegato i sanitari dell'Asl, "le condizioni cliniche del settantunenne correlate alla patologia erano migliorate. Purtroppo, è insorta una improvvisa complicanza cardiaca", che ha determinato la morte dell'anziano.
Riguardo la situazione in regione, da giorni l'assessore toscano alla salute, Stefania Saccardi, parla di "potenziale pericolo", ma ripete che non si tratta di "un'epidemia". La Regione, d'intesa con il ministero della Sanità, ha comunque lanciato una campagna per una vaccinazione 'a tappeto' specie per le aree più colpite: quelle di Firenze, Pistoia, Prato e dell'Empolese. Nei giorni scorsi, la task force istituita a livello di Ausl Toscana centro ha stimato in circa 240 mila le dosi di vaccino che saranno necessarie nei mesi di febbraio e marzo. Le prime 150 mila, ha assicurato la Regione, sono in arrivo.
Le vaccinazioni potranno essere fatte nei presidi aziendali, negli studi di medicina generale e dei pediatri, nelle strutture di sanità pubblica e anche nelle sedi delle associazioni di volontariato che aderiranno alla campagna. "Saremo così in grado di ridurre un po' le liste d'attesa - ha spiegato l'assessore - che, comunque, sono in termini accettabili, se si considera l'impennata di richieste. Bisogna avere solo un po' di pazienza".
Le altre due vittime toscane della meningite C nel 2016 - oltre al settantunenne di Prato - sono un cinquantottenne di Fucecchio (Firenze), morto il 26 gennaio, e una donna di 65 anni, deceduta il 31 gennaio all'ospedale di Pescia (Pistoia). Nell'area più a rischio, al momento sono due le persone ricoverate: a Firenze un'americana di 22 anni e a Empoli un uomo di 75 anni.
Dall'aprile 2015, la vaccinazione è gratuita per chi ha fra gli 11 e i 45 anni ma, anche alla luce dei dati anagrafici delle tre vittime (tutte over 45), per martedì è attesa una delibera della Regione che, alla vista l'emergenza, dovrebbe mettere a punto le modalità con cui rendere illimitata la fascia di età nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.
Intanto ieri, a Pistoia centinaia di persone si sono presentate alla Casa della salute di Pistoia per il 'vaccino day': i medici di medicina generale hanno vaccinato circa 400 persone, concentrando in un solo giorno gli appuntamenti prenotati nei giorni scorsi.
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