Mercafir: la Fiorentina è interessata solo allo Stadio e non al commerciale?

A margine della partita Fiorentina – Lazio, vinta per 2 a 0 dai Viola, il Presidente della ACF, Andrea Della Valle, parlando con i cronisti presenti all'uscita dal Franchi, ha riferito la volontà della Società Gigliata di sedersi a un tavolo col Comune, per parlare, entro poche settimane, del Nuovo stadio della Fiorentina (che dovrebbe sorgere a Novoli nella cosiddetta Area Mercafir).

Alla precisa domanda “la volete fare la Mercafir?”, Andrea Della Valle ha risposto: “che c'è ancora qualche dubbio? Ma non chiamiamola più cittadella, perché sennò alla fine sembra che porti sfortuna, ci inventeremo qualche altro nome, così toglieremo questo nome di quattro anni fa”.

Nel video allegato si può ascoltare l'audio di questo passaggio e, nei secondi finali, una voce fuori campo (che parrebbe essere di un facente parte, come Consigliere, del CDA della ACF Fiorentina) dire, rivolgendosi al giornalista de La Nazione Sandro Bennucci: “Non chiamatela più  Cittadella , perché sennò l'equivoco continua, no? La Cittadella serviva per avere ricavi per la Società (riferendosi al progetto presentato da Diego Della Valle nel 2008, ndr), quella è un'altra cosa...ma no...lo stadio, lo stadio e basta”. Poi la chiosa finale non è ben decifrabile.

Queste dichiarazioni farebbero pensare che ci sia interesse alla costruzione del solo stadio e non ai cosiddetti “annessi e connessi”, ovvero aree commerciali, direzionali e turistico-ricettive.

La Juventus, nell'area Continassa, per adesso ha scelto questa strada. Il centro commerciale “Area 12” che sorge accanto allo Juventus Stadium, infatti, non è della Società bianconera, ma la stessa ha ceduto i diritti di superficie al Gruppo Nordiconad. In futuro, a seguito di un accordo tra il Comune di Torino e il Club, alla Continassa verranno edificati residenze private, un albergo da 120/130 stanze, centro wellness, e un cinema multisala. In ogni modo, nella scorsa stagione, i ricavi dal nuovo stadio sono stati pari a 33 milioni di euro, frutto di 21 sold-out su 23 partite.