In tutta la Toscana la nostra associazione di categoria ha presentato ai parlamentari del territorio la richiesta di un intervento del Governo che riduca sensibilmente il costo dei pagamenti con carte di credito e bancomat (dati alla mano, tra i più alti in Europa!).
Facendo seguito a tale richiesta, si è svolto oggi pomeriggio, in Piazza Pier Vettori, un incontro, sul tema specifico, tra la Giunta Confesercenti Firenze e l’ On. Dario Parrini, Segretario regionale del Pd. (si veda foto allegate)
“Un problema che riguarda tutte indistintamente le attività commerciali – commenta Nico Gronchi Presidente Confesercenti Firenze, anche se i benzinai, i tabaccai, le edicole e tutti coloro che vendono valori per lo Stato sono certamente i più penalizzati”.
Un vero e proprio balzello, quello che pesa sui Pos, che adesso è destinato a lievitare alla luce della nuova legge di stabilità che ha eliminato la soglia – precedentemente fissata a trenta euro – per la quale il consumatore può chiedere al commerciante di pagare con la banconota elettronica.
“Le nostre imprese – continua Gronchi – sono favorevoli alla diffusione della moneta elettronica non solo perché quest’ultima diminuisce sensibilmente i rischi legati alla sicurezza delle attività, ma anche perché l’uso del Pos, tutti i dati lo dimostrano, favorisce sensibilmente i consumi; ma ciò non significa che attraverso l’uso dei pagamenti elettronici si metta in piedi una vera e proprio tassa occulta sulle imprese.
In Italia, infatti, il costo medio è 0,7% per i bancomat, e 1,5% per le carte di credito.
A questi costi si devono aggiungere quelli relativi al canone del lettore, 30 euro medi mensili e il costo di accredito sul conto, che, se giornaliero,ha un costo medio di 1,5 euro.
Basta mettere insieme questi due importi per capire come, nel nostro paese, ad una impresa media il POS costa oltre 2.000 euro su base annua! (si veda comunque scheda di riferimento)
All’On. Parrini ed ai parlamentari toscani abbiamo chiesto la rapida applicazione della direttiva europea che prevede il sostanziale azzeramento delle commissioni e dei costi bancari.
fonte: Ufficio Stampa Confesercenti Firenze
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