L’Alert System anche per l’emergenza caldo. Stasera, a partire dalle 19, i fiorentini riceveranno una telefonata a casa del sindaco con un messaggio di prevenzione per ‘difendersi’ dalle temperature record di questi giorni: la morsa di caldo africano non accenna infatti a diminuire e secondo il bollettino, elaborato dal dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio, nell'ambito del sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute coordinato dal ministero della salute, domani e venerdì è prevista l'allerta rossa con temperature percepite fino 39 gradi. Il messaggio raggiungerà 83mila famiglie. Sempre a disposizione per emergenze il numero della protezione civile comunale 0557890.
“Per far fronte all’emergenza caldo stamani abbiamo mobilitato protezione civile e assessorato al Welfare - ha detto il sindaco Nardella - e monitoreremo ora dopo ora la situazione. Il nostro impegno è massimo affinché l’ondata di calore di questi giorni crei il minor numero di disagi possibili”. “Adotteremo tutte le misure necessarie per informare i fiorentini per far fronte nel migliore dei modi a questo caldo eccezionale - ha continuato - e metteremo in campo una massiccia campagna informativa, usando anche il sistema dell’Alert System”. “Un’avvertenza - ha aggiunto il sindaco -: bere molto, non uscire nelle ore più calde della giornata e stare a casa o in luoghi areati o, anche solo per alcune ore, climatizzati”. “Infine, vorrei lanciare un appello ai fiorentini - ha concluso Nardella -: non lasciate gli anziani soli; accertatevi delle loro condizioni di salute e offrite loro aiuto. E coloro che se la sentono possono recarsi anche nei Centri anziani dove vengono svolte attività di socializzazione”.
Per ridurre gli effetti negativi delle ondate di calore sulla salute è importante osservare alcune semplici regole, come ricorda il ministero della salute. In vista del caldo record che investirà Firenze nei prossimi giorni, ecco il decalogo di consigli (fonte http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&men... ma anche http://protezionecivile.comune.fi.it/?page_id=226 ) per ridurre i rischi soprattutto nelle persone più fragili come anziani, malati cronici, neonati e bambini piccoli neonati e bambini molto piccoli:
USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA - Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO - Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO - Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc.. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 24°C - 26°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA - Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca.In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA - Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA - Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA - Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI - Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una Temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI IN CASO DI PERSONE A RISCHIO - Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici); segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacolgica; non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
SORVEGLIARE E PRENDERSI CURA DELLE PERSONE A RISCHIO - Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (ad esempio i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
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