Elezioni, botta e risposta Bocci-Nardella su Foster e tramvia

di Christian Campigli - Dopo una lunga, noiosa, interminabile attesa la campagna elettorale è finalmente entrata nel vivo. Questa mattina La Nazione ha intervistato il candidato del centro destra, Ubaldo Bocci.

Due pagine dense di concetti, con mister Azimut che ha cercato più volte di rassicurare i fiorentini sulla propria, innata moderazione. Nessuna ruspa, nessuna rivoluzione tra i dirigenti comunali (con buona pace di chi sperava in un spoils system), niente slogan altisonanti. Un paio di temi del suo programma però sono emersi. Soprattutto sull'argomento che sta più a cuore alla nostra città: la viabilità.

Bocci ha detto di essere contrario alla stazione Foster. Senza se e senza ma. Magari per strizzare un occhio agli elettori grillini in caso di ballottaggio. “Per me lì si potrebbe fare un campo da cricket”. Ma soprattutto ha messo in discussione il cardine stesso dei cinque anni di mandato nardelliano, ovvero la tramvia.

“Se non si ha una visione e dunque se non la si collega ad un ragionamento sui parcheggi il fallimento è inevitabile. Si è mai pensato che tra Santa Maria Novella e Rovezzano ci sono cinque stazioni ferroviarie? Si è mai ragionato a una possibile alternativa?”.

Parole chiare, nette, taglienti. Alle quali stamani il sindaco Dario Nardella ha risposto immediatamente. “Quella sul campo da cricket mi è sembrata una battuta di cattivissimo gusto, perché penso alle centinaia di operai che hanno perso il lavoro quando il cantiere è stato bloccato. Senza considerare gli ottocento milioni di euro già spesi. Se è una proposta seria ancora peggio. Oggi scopriamo di avere a Firenze il primo candidato della Lega No Tav. La Foster va completata secondo la nuova project review, diventando così una stazione che serve all'alta velocità ma anche ad assorbire il trasporto pubblico su gomma extraurbano e ai bus turistici. Ma soprattutto libera tutti i binari di superfici, in modo da realizzare la metropolitana dell'area fiorentina, dal Valdarno aretino fino al Pistoiese, coinvolgendo anche il Mugello, con treni leggeri da quattrocento passeggeri, con corse ogni dieci, quindici minuti al massimo. E che si collega con la tramvia. Così si dimezzano le auto, da 200mila a 100mila e del 30% sull'intera area, perché diamo ai pendolari un'effettiva alternativa. Ovviamente serviranno anche i parcheggi scambiatori. La Lega, al contrario, non vuole fare la tramvia, questa è la verità. La nostra città sarebbe condannata a rimanere in una situazione drammatica, con un traffico ingestibile e un inquinamento eccessivo”.

Come diceva Ian Gillan con i suoi Deep Purple nel 1972 “Nobody gonna take my car, I’m gonna race it to the ground, nobody gonna beat my car, it’s gonna break the speed of sound”.

Christian Campigli