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10, 12 e 13 gennaio 2017

Alla Pergola di Firenze il ‘Don Giovanni’ di Mozart riletto da Fornasetti

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Al Teatro della pergola, il 10, 12 e 13 gennaio 2017, la Fondazione Teatro della Toscana propone in esclusiva regionale al Teatro della Pergola di Firenze 'Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni', presentato da Fornasetti.

L’opera di Mozart-Da Ponte è quella del manoscritto di Praga, dove il 'Don Giovanni' debuttò nel 1787, prima di essere aggiustato per il pubblico viennese, l'anno successivo. L'orchestra Silete Veni! è diretta da Simone Toni, progetto e scenografia sono di Barnaba Fornasetti, costumi di Romeo Gigli, regia di Davide Montagna.
Il ‘Don Giovanni’ va in scena alla Pergola nei giorni di Pitti Immagine Uomo 91 ed è inserito nel calendario degli eventi del salone, come una tra le iniziative più speciali che si svolgono a Firenze, per l’altissima qualità del progetto, che ha un legame forte con la moda e il design.
«Vedremo senz’altro uno spettacolo straordinario – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi – in scena ci sarà la versione meno nota dell’opera di Mozart, quella praghese, in un contesto importante come quello di Pitti. Senza dimenticare l’eccezionalità rappresentata da Fornasetti e dai costumi di Romeo Gigli. L'attenzione filologica rende quest'opera straordinariamente contemporanea. Mi fa piacere inoltre che Pitti diventi sempre di più un momento nel quale si sottolineano i principi ispiratori della cultura contemporanea. Il linguaggio della moda non è infatti solo mercato ma anche quella qualità del mercato che è un tratto culturale della società contemporanea».
L’orchestra, composta da trenta elementi che suonano strumenti d’epoca, rispecchia l’autentica formazione mozartiana: la disposizione longitudinale con gli archi contrapposti ai fiati concorre a un risultato sonoro ed emotivo di forte impatto, così come era in origine nel Settecento. Per accogliere questa grande formazione è stata temporaneamente ripristinata la buca dell’orchestra del Teatro dell’Arte di Milano.
Gli interpreti vocali, parte fondamentale del progetto artistico, perseguono una scelta precisa di complementarità all’orchestra e ai suoi strumenti.
Le scenografie sono realizzate tramite l’uso dell’iconografia classica reinterpretata in chiave moderna da Fornasetti. I temi, tratti dall’archivio fornasettiano, vanno dalle carte da gioco, simbolo della leggerezza e dell’eterno imprevisto, alla stanza metafisica dove i personaggi vogliono perdersi ma si ritrovano sempre, ai visi emblematici delle varie identità di donna, ricordo costante e ossessivo del tema portante dell’opera.

 

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