"Compagno Salvini", la strana (nuova) amicizia tra Renzi e il leader della Lega

Tutto è iniziato quando dieci giorni fa, il leader della Lega Matteo Salvini ha partecipato a Firenze alla proclamazione di Marco Carrai, fedelissimo di Renzi, a console onorario d'Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.

Poi sabato scorso alla cena dei 1000 a Firenze, sempre Salvini ha risposto ad una nostra domanda sull'inchiesta Open e sui suoi rapporti con Carrai, raccontando di avergli espresso solidarietà per l'indagine che lo vede coinvolto. 

Ieri sera, poi, è toccato a Renzi che, ospite di Non l'Arena nel salotto di Massimo Giletti a La7, ha ricordato con una certa enfasi la vicenda del processo al capogruppo del Carroccio alla Camera, Riccardo Molinari, assolto dall'accusa di peculato.

Strizzate d'occhio a distanza che, in questo mondo di fantapolitica, aprono ipotesi di nuovi scenari, visto anche che proprio Renzi in queste ore sta manifestando una certa insofferenza per le scelte del Governo Conte. L'ultimo episodio degno di nota è quello che si è verificato oggi in Senato. 

Capannello attorno a Matteo Renzi, con il premier Giuseppe Conte appena arrivato a palazzo Madama per l'informativa sul salva Stati. Il leader di Italia viva si intrattiene con i giornalisti. Ha appena finito di dire che "almeno su questa vicenda" del Mes "s'è capito che non c'entriamo un c... e smetteranno di darci la colpa di qualcosa" quando passa veloce l'altro Matteo, Salvini, appunto, che auricolari alle orecchie gli fa un cenno ma non sente il  "Compagno Salvini" che Renzi gli pronuncia divertito. 

L'avvicinamento di questi due 'mondi' politici, quello renziano e quello salviniano, è un avvenimento di assoluto rilievo nel panorama politico italiano. Perchè saranno anche battute o gag, chiamatele come volete, ma Arlecchino si confessò burlando.