“Rispetto al passato, qualche piccolo passo in avanti è stato fatto, ma le celebrazioni del Giorno del Ricordo nella città di Firenze sono ancora molto lontane dal poter essere considerate dignitose”.
A dichiararlo sono i capigruppo di Fratelli d’Italia e di Forza Italia in consiglio comunale, Francesco Torselli e Jacopo Cellai.
“Nelle celebrazioni organizzate alle Oblate per le scuole - spiegano i due esponenti di centrodestra - per fortuna sono mancate le letture revisioniste della storia che invece erano andate in scena negli anni scorsi, ma le scuole coinvolte sono state soltanto due. Troppo, troppo poco”.
“Il fatto grave - proseguono i due consiglieri comunali - è che in questa città non esiste un luogo dove piangere e ricordare questi innocenti trucidati dalla barbarie comunista. ‘Largo Martiri delle Foibe’ è poco più di un parcheggio semi-inaccessibile e se, come abbiamo fatto noi ieri, vuoi lasciare un fiore nel luogo simbolo dell’esodo nella nostra città (Sant’Orsola), non ti resta che appoggiarlo ad un cartello stradale. E non manca neppure chi, dopo poche ore, già te lo ha fatto sparire...”.
“Ma visto che alla stupidità non c’è mai fine - concludono Torselli e Cellai - il premio ‘idioti dell’anno’ non va a chi ha rubato i fiori da Sant’Orsola, ma ai soliti ‘bravi ragazzi’ del CPA che in occasione del 10 febbraio non si sono risparmiati di esporre, sulla facciata dell’edificio pubblico che il comune ha lasciato loro occupare per giocare alla rivoluzione, le bandiere degli infoibatori titini. Forse, più che il ‘patentino antifascista’ a Firenze servirebbe il ‘patentino anti-imbecilli’...”. (foto)
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