Bundu e Palagi (SPC): "Madri detenute con minori in carcere, la brutta storia di fine anno dell'ICAM che non c'è"

Nuova interrogazione in consiglio comunale a Firenze da parte di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune sull'Istituto a Custodia Attenuta per Madri detenute (ICAM) che appare, inspiegabilmente, bloccato.

"La Consigliera Donella Verdi aveva chiesto conto, a fine della consiliatura precedente, di quella che aveva chiamato una "storia infinita"" spiegano Bundu e Palagi. "L'Istituto a Custodia Attenuta per Madri detenute (ICAM) dovrebbe infatti anche servire per evitare alla polizia penitenziaria e agli operatori l'angosciante situazione di ritrovarsi dentro Sollicciano a dover gestire l'inaccettabile situazione di bambine e bambini di pochi mesi, in braccio alle loro madri" proseguono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune.

"Durante la delegazione del 24 dicembre sono quattro i minori trovati dentro al cosiddetto "asilo nido" dell'istituto penitenziario. Una condizione inaccettabile, soprattutto perché già nel 2010 Regione Toscane e Madonnina del Grappa avevano individuato un edificio in cui realizzare l'ICAM (in via Pietro Fanfani). Una situazione surreale, con crono programmi esposti all'interno del Consiglio comunale di Firenze in cui i lavori venivano ipotizzati come conclusi entro il 2016 prima e il 2017 poi. Siamo alle soglie del 2020 e nulla pare essersi smosso" denunciano i consiglieri comunali.

"Nel frattempo Sollicciano continua a "ospitare" bambini e bambine di pochi mesi - concludono Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - Abbiamo depositato questa mattina una nuova interrogazione, sperando di ottenere delle risposte, data l'emergenza e la serietà del problema".