Si è svolta questa mattina a Firenze la cerimonia di inaugurazione della nuova assemblea del Consiglio comunale a Palazzo Vecchio.
Al taglio del nastro, insieme al sindaco Dario Nardella e alla presidente del consiglio Caterina Biti c’erano molti consiglieri comunali della presente e della passata consiliatura, l’ex presidente del consiglio Eugenio Giani oltre a una rappresentanza della giunta e dei tecnici e dirigenti che hanno condotto i lavori.
La storica sede nella Sala dei Duecento è stata completamente rinnovata con l’installazione della pedana e degli scranni che ospiteranno il consiglio al centro della sala, attrezzata con nuovi impianti di illuminazione, condizionamento e sonorizzazione.
La sistemazione dell'assemblea “all’inglese”, al centro della sala, lascia liberi i lati dove sono di nuovo completamente visibili le bifore perimetrali con i gradini contrapposti di accesso alle finestre, mentre tutte le pareti della sala saranno attrezzate per esporre gli arazzi del Bronzino e del Pontormo visti nella mostra terminata lo scorso febbraio. I venti arazzi saranno esposti in modo permanente, con una rotazione delle opere che consentirà la corretta conservazione dei tessuti che tendono a danneggiarsi dopo un certo periodo di stesura.
L'intervento, che ha visto la partecipazione di Gucci ed Ente Cassa di Risparmio come main sponsor, con la collaborazione di Mitsubishi, Sauter e Lamm, restituirà la Sala dei Duecento alla fruizione museale, mantenendo nel contempo la storica funzione di sede del consiglio comunale, grazie alla tecnologia impiegata che ha in pratica trasformato lo spazio in una enorme teca da museo al cui interno possono convivere persone ed opere d’arte.
“Abbiamo reso alla città di Firenze la Sala dei Duecento trasformata. L’assetto istituzionale – ha spiegato la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti – si integra con la possibilità di fruire di questo luogo per ammirarne la bellezza. La presenza degli arazzi nella sala rende tutto ciò ancora più straordinario e unico. Come consiglieri comunali non possiamo che impegnarci ancora di più nella nostra azione politica per essere all’altezza di tale bellezza e della storia di questa città”.
Nuovo è l’impianto audiovideo del consiglio. Il sistema di voto si compone di 50 postazioni di conferenza dotate di funzione votazione tramite chip card, permettendo al consiglio comunale di operare come in passato ma aggiungendo funzionalità ed innovazioni tecniche di ultima generazione, prima fra tutte la gestione digitale dei segnali audio e video, consentendo inoltre sistemi di ripresa e distribuzione video in alta definizione.
Novità anche per quanto riguarda gli spazi dedicati alla stampa. Oltre a una postazione nella Sala per assistere direttamente ai lavori (di lato alle sedute del pubblico), infatti, la Sala Macconi sarà attrezzata con diretta video e postazioni per i giornalisti in occasione delle sedute del consiglio.
Il costo complessivo dell’intervento è stato di 640mila euro, di cui 528mila coperti dagli sponsor.
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