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Mitomicina

Ospedali senza farmaci per curare i tumori. Per la chemio se ne riparla a ferragosto.

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Parliamo di mitomicina. Cos'è? Un agente chemioterapico che appartiene alla classe degli antibiotici. Il farmaco è stato impiegato con successo in molti casi di neoplasie e alcune forme di tumore, come quello al colon e alla vescica.

 

Come avrete capito quindi, la mitomicina è essenziale per le sedute della chemioterapia, ma nonostante questo da oltre un mese manca negli ospedali fiorentini. Sembra incredibile ma è vero, infatti, basta consultare la lista dei farmaci carenti nell'elenco ufficiale di AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, per rendersene conto da soli.

 

Lo sa bene una donna di 57 anni di Firenze, a cui nell'aprile scorso è stato diagnosticato un tumore alla vescica e si è dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico all'ospedale di Careggi. La signora avrebbe dovuto sostenere un ciclo di 8 sedute di chemioterapia, fissate dal mese di maggio fino al mese di luglio, ma invece la sua cura è stata interrotta a metà, perchè lo scorso 20 giugno è stata informata che il farmaco era finito ed avrebbe dovuto aspettarne il suo rientro.

 

Dal sito di Aifa è un continuo rimandare di settimana in settimana. Se al 21 giugno l'elenco riportava un approvvigionamento previsto per il 24 dello stesso mese, sette giorni dopo la scorta di mitomicina è nuovamente rimandata all'8 luglio. Così la signora è stata richiamata per completare la sua chemioterapia proprio per la settimana di Ferragosto. Oltretutto non è la sola, perchè nella sua stessa situazione si trovano altre 25 persone.

 

Ricordiamo che la chemioterapia è un percorso di per sé doloroso, devastante, che porta molti strascichi sia sul fisico che sulla mente dei pazienti. Il pensiero continuo è racchiuso dentro la cannula di una flebo.

 

E' ammissibile che un ospedale si trovi senza farmaci per curare i malati di tumore? Con il rischio reale di annullare anche i benefici dei cicli già effettuati?

 

Normale o meno, ad oggi, questa è la realtà. Che qualcuno intervenga immediatamente.

 

 

Costanza Castiglioni - Matteo Calì 

 

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