Di seguito il calendario di tutti gli spettacoli in programma a febbraio 2018 del Teatro della Toscana.
Alla Pergola continuano le repliche di Uno zio Vanja con Vinicio Marchioni e Francesco Montanari. Poi Alessandro Preziosi è Van Gogh, Accorsi racconta la Favola del principe che non sapeva amare, Claudio Longhi dirige la trasposizione teatrale de La classe operaia va in Paradiso di Elio Petri.
Inoltre, spazio alle ‘Lezioni di storia’ degli Editori Laterza, alla presentazione del libro Il coraggio di Paolo Crepet con Gabriele Lavia, ai viaggi teatrali con la Compagnia delle Seggiole (300 repliche a febbraio per In sua movenza è fermo). Evento speciale contro tutte le mafie Dieci storie proprio così_ terzo atto.
Al Teatro Niccolini di Firenze debutta in prima nazionale Prigionia di Alekos di Sergio Casesi con Giancarlo Cauteruccio che torna a dirigere il fratello Fulvio. Una produzione Fondazione Teatro della Toscana.
La stagione del Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci riprende a marzo con la prima nazionale di Appunti di un pazzo da Gogol' regia di Alessio Bergamo, produzione Fondazione Teatro della Toscana.
Teatro della Pergola - Stagione in abbonamento
fino al 4 febbraio PRIMA NAZIONALE
(ore 20:45, domenica ore 15:45)
Khora.teatro
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
Vinicio Marchioni, Francesco Montanari
UNO ZIO VANJA
di Anton Čechov
adattamento Letizia Russo
con Lorenzo Gioielli, Milena Mancini, Nina Torresi, Alessandra Costanzo, Andrea Caimmi, Nina Raja
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Milena Mancini e Concetta Iannelli
regia Vinicio Marchioni
Vinicio Marchioni dirige e interpreta Uno Zio Vanja di Čechov nell’adattamento di Letizia Russo. Al suo fianco in scena Francesco Montanari.
Lo spettacolo è inserito nell’abbonamento Il Teatro? #Bellastoria ideato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Si vive, semplicemente (o ci si avvicina alla morte giorno dopo giorno), e nel vivere si soffre, in un grigiore permanente e alienante. È la malinconica tragedia delle aspirazioni deluse di un gruppo accomunato da legami di parentela o dal semplice caso, che parla molto e fa molto poco per sfuggire a una condizione di cui e insoddisfatto. Persone ingabbiate nell’inanità, che a forza di pensare hanno finito per rinunciare ad agire o che tentano di reagire, ma falliscono mettendosi in ridicolo.
Questa riedizione di Zio Vanja vuole essere uno specchio in cui possiamo vedere riflessa la nostra incapacità (o non volontà) di essere felici. Può essere una visione sgradevole, ma gli specchi hanno un lato salutare: se quello che appare non ci piace, possiamo tentare di cambiarlo.
In fondo e a questo che Čechov ci invita: capire quanto sia meschina l’esistenza borghese, cosi priva di slanci e di entusiasmi, cosi mediocre e vuota, per inventarsene una diversa. E uscire dalla gabbia che ci siamo fabbricati per diventare uomini migliori.
“I temi universali della famiglia, dell’arte, dell’amore, dell’ambizione e del fallimento, inseriti in una proprietà ereditata dai protagonisti della vicenda di Zio Vanja, sono il centro della messa in scena.
Cosa resta delle nostre ambizioni con il passare della vita? E se fossimo in Italia oggi, anziché nella Russia di fine 800? La nostra analisi del capolavoro cechoviano parte da queste due domande, che aprono squarci di riflessioni profondissime, attraverso quello sguardo insieme compassionevole, cinico e ironico proprio di Anton Cechov finalizzato a mettere in scena «gli uomini per quello che sono, non per come dovrebbero essere»”.
Vinicio Marchioni
Biglietti
Intero
Platea 34€ - Palco 26€ - Galleria 18€
Ridotto OVER 60
Platea 30€ - Palco 22€ - Galleria 16€
Ridotto UNDER 26
Platea 22€ - Palco 17€ - Galleria 13€
Ridotto Soci Unicoop Firenze
Platea 26€ - Palco 19€ - Galleria 14€
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/zio-vanja/218524
6 – 11 febbraio
(ore 20:45, domenica ore 15:45; riposo venerdì 9 febbraio)
Khora.teatro
in coproduzione con TSA - Teatro Stabile D’Abruzzo
in collaborazione con Spoleto Festival dei 2Mondi
Alessandro Preziosi
VINCENT VAN GOGH
L’odore assordante del bianco
di Stefano Massini
con Francesco Biscione
e con Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta
musiche Giacomo Vezzani
supervisione artistica Alessandro Preziosi
regia Alessandro Maggi
Alessandro Preziosi è Van Gogh in uno dei primi testi scritti da Stefano Massini, regia di Alessandro Maggi.
La messinscena ha l’obiettivo di rappresentare il labile confine tra verità e finzione, tra follia e sanità, tra realtà e sogno, ponendo interrogativi sulla genesi e il ruolo dell’arte e sulla dimensione della libertà individuale.
Il serrato e tuttavia andante dialogo tra Van Gogh – internato nel manicomio di Saint Paul de Manson – e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso.
Van Gogh, assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale, si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare nella devastante neutralità di un vuoto. E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. Si esplora il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto, a quell’irrimediabile strepito perenne di cui è vittima cosciente.
Biglietti
Intero
Platea 34€ - Palco 26€ - Galleria 18€
Ridotto OVER 60
Platea 30€ - Palco 22€ - Galleria 16€
Ridotto UNDER 26
Platea 22€ - Palco 17€ - Galleria 13€
Ridotto Soci Unicoop Firenze
Platea 26€ - Palco 19€ - Galleria 14€
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/lodore-assordante-del-bianco---vincent-van-gogh/218644
20 – 25 febbraio
(ore 20:45, domenica ore 15:45)
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
Stefano Accorsi
FAVOLA DEL PRINCIPE CHE NON SAPEVA AMARE
liberamente tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
e con (in ordine alfabetico) Silvia Ajelli, Silvia Briozzo, Gabriele Duma, Mariano Nieddu, Marilia Testa
adattamento teatrale e regia Marco Baliani
drammaturgia Maria Maglietta
scene e costumi Carlo Sala
musiche Mirto Baliani
luci Luca Barbati
assistente scene Branislav Dimov
assistente costumi Mauro Torchio
realizzazione scene e costumi Scuola di Scenografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
progetto Grandi Italiani | Ariosto “Orlando Furioso”, Boccaccio “Decameron”, Basile “Lo Cunto De Li Cunti” di Marco Baliani, Stefano Accorsi, Marco Balsamo
Uno spettacolo che indaga il mistero più misterioso di tutti, quello di riuscire a vivere.
Stefano Accorsi interpreta la Favola del principe che non sapeva amare, adattamento e regia di Marco Baliani da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile.
Lo spettacolo è inserito nell’abbonamento Il Teatro? #Bellastoria ideato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Dopo Boccaccio e Ariosto, il progetto “Grandi Italiani” di Marco Baliani, Stefano Accorsi, Marco Balsamo, porta in teatro Basile, sfidando la complessità della sua opera, per scoprire quanto ancora possiamo nutrirci delle sue invenzioni, dei suoi azzardi, delle sue intuizioni. Un linguaggio sonoro, che si riverbera anche nello spettacolo, dove i suoni e le sonorità compongono un paesaggio mutevole e metamorfico.
Il mistero del nostro vivere si dipana in una mappa di storie, con un andamento fiabesco, le vicende che vi accadono posseggono una loro verità del tutto indipendente dalla realtà ordinaria. Molta vita si addensa in queste storie, ognuna racchiude più di un Destino, ma il teatro ne svela solo una parte, lasciando nell’animo dello spettatore la sensazione che non tutto è stato detto, che l’Arcana Favola nasconde ancora molti altri tesori.
Biglietti
Intero
Platea 34€ - Palco 26€ - Galleria 18€
Ridotto OVER 60
Platea 30€ - Palco 22€ - Galleria 16€
Ridotto UNDER 26
Platea 22€ - Palco 17€ - Galleria 13€
Ridotto Soci Unicoop Firenze
Platea 26€ - Palco 19€ - Galleria 14€
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/favola-del-principe-che-non-sapeva-amare/218603
27 febbraio – 4 marzo
(ore 20:45, domenica ore 15:45)
ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione
LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO
dall'omonimo film di Elio Petri (scenaggiatura Elio Petri e Ugo Pirro)
drammaturgia Paolo Di Paolo
con Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Franca Penone, Simone Tangolo, Filippo Zattini (musiche)
scene Guia Buzzi
costumi Gianluca Sbicca
regia Claudio Longhi
La classe operaria va in paradiso e a teatro, con la regia di Claudio Longhi, la drammaturgia di Paolo Di Paolo e l’interpretazione dell’ensemble di attori che la stagione scorsa ha raccolto alla Pergola un successo entusiasmante con la trilogia di Istruzioni per non morire in pace.
Alla sua uscita nel 1971, il film di Elio Petri, protagonista Gian Maria Volonté, innescò un duro dibattito nella sinistra, mettendone in discussione la capacità di rappresentare il proletariato.
Costruito attorno alla complessa sceneggiatura di Petri e Ugo Pirro e ai materiali che testimoniano la genesi del film, così come la sua ricezione (tanto ieri quanto oggi), riassemblati in una nuova tessitura drammaturgica e saldati a un impianto musicale ricco e articolato, eseguito dal vivo dallo stesso ensemble di attori coinvolti nella messinscena.
A quasi cinquant’anni dal suo debutto sui grandi schermi lo spettacolo La classe operaia va in paradiso sceglie di tornare allo sguardo scandaloso ed eterodosso, a tratti straniante, del film stesso, per provare a riflettere sulla recente storia politica e culturale del nostro Paese.
“Riattraversarne la vicenda con lo sguardo disilluso del nostro presente, a quasi dieci anni dall’ultima crisi economica mondiale, significa riflettere su quanto quell’affresco grottesco immaginato da Petri nel 1971 sia più o meno distante. Un tempo, il nostro, post-moderno e post-ideologico, che fatica a riconoscere in modo netto i tratti di una qualsivoglia ‘classe operaia’, dispersa e nascosta dietro gli innumerevoli volti del lavoro ‘flessibile’. Se dunque l’inferno umido e grasso della fabbrica cottimista dell’operaio Lulù Massa appare ben lontano dagli asettici e sterilizzati spazi industriali o dai lindi uffici dei precari odierni, lo stesso non è del ritmo ossessionante e costrittivo di una quotidianità, allora e ancora oggi, alienata”.
Claudio Longhi
Biglietti
Intero
Platea 34€ - Palco 26€ - Galleria 18€
Ridotto OVER 60
Platea 30€ - Palco 22€ - Galleria 16€
Ridotto UNDER 26
Platea 22€ - Palco 17€ - Galleria 13€
Ridotto Soci Unicoop Firenze
Platea 26€ - Palco 19€ - Galleria 14€
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/la-classe-operaia-va-in-paradiso/218681
Teatro della Pergola - Lezioni di Storia
Tornano le Lezioni di Storia a cura degli Editori Laterza.
Romanzi nel Tempo è il tema conduttore: raccontare i grandi eventi e il modo di vivere di un’epoca attraverso le pagine di romanzi che per generazioni hanno determinato i modi di pensare e di sentire fino a oggi, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo.
domenica 4 febbraio, ore 11
Alberto Mario Banti
LA MORALE BORGHESE A PARTIRE DA MADAME BOVARY DI GUSTAVE FLAUBERT
Si può amare Emma Bovary? La sua propensione a sognare a occhi aperti, la sua vocazione al disastro affettivo? Forse no. E tuttavia Emma, nonostante le sue romanticherie, sa bene in che mondo vive. Vorrebbe un figlio maschio, perché “un uomo almeno è libero; può passare attraverso le passioni e i paesi, superare gli ostacoli, gustare le più remote felicità. Una donna è continuamente frustrata. Inerte e flessibile insieme, ha contro di sé le debolezze della carne come le schiavitù del codice”. Madame Bovary è una banale autoassoluzione o una lucida diagnosi di cosa voglia dire essere donna secondo le regole della morale dominante?
Alberto Mario Banti insegna Storia Contemporanea all’Università di Pisa.
domenica 18 febbraio, ore 11
Lucy Riall
GARIBALDI IN SICILIA A PARTIRE DA IL GATTOPARDO DI GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è una pietra miliare della costruzione della memoria della nazione. Oggi rappresenta il tradimento delle aspirazioni risorgimentali e delle immutabili verità del Mezzogiorno. A livello internazionale, il romanzo è considerato il più importante resoconto dell’unificazione della Sicilia al resto d’Italia. Nella stessa Sicilia, “i luoghi del gattopardo” sono diventati meta di turismo culturale. In realtà l’autore aveva aspirazioni molto diverse per il suo racconto e il testo stesso ha più significati e non ovvi.
Lucy Riall insegna Storia al Birkbeck College dell’Università di Londra.
Biglietti
Intero
8€
Ridotto | Studenti, Abbonati Teatro della Toscana, Soci UniCoop Firenze, Iscritti Newsletter Libreria dei Lettori
5€
Abbonamento a 6 lezioni
Intero
40€
Ridotto | Studenti, Abbonati Teatro della Toscana, Soci UniCoop Firenze
25€
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333
biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online.
Teatro della Pergola - Presentazione di libri
5 febbraio, ore 18
GABRIELE LAVIA E PAOLO CREPET PRESENTANO IL CORAGGIO (Mondadori)
Un tempo il coraggio – nella sua accezione di ardimento fisico – era solo opera dell’umano, poi le macchine se ne sono impossessate: non più il guerriero armato delle sue proprie mani, ma di mitragliatrici, carri armati, lanciafiamme, cacciabombardieri. Un po’ come accade ora con la tecnologia: fino a trent’anni fa occorreva pronunciarsi, scrivere, telefonare, dunque esporsi. Oggi si può comunicare, anzi si è indotti a farlo, senza un’interfaccia umana, dunque senza rischio, senza paura di compromettersi. E le umane virtù vengono delegate a ciò che umano non è. Così, anche il coraggio e la forza d’animo che vi è intrinsecamente connaturata stanno diventando sempre più un’astrazione virtuale, svuotata di senso, per uomini e donne che vagano senza bussola, giovani accecati dal presente e vecchi incartapecoriti nel ricordo.
Per fronteggiare «la più grande urgenza sociale odierna», Paolo Crepet propone a genitori, educatori e, in particolare, a quei «nativi digitali» che si accingono a esplorare la propria esistenza in una società ipertecnologica un «ipotetico inventario» di alcune declinazioni del coraggio in vari ambiti dell’esperienza umana (il coraggio di educare, di dire no, di ricominciare, di avere paura, di scrivere, di immaginare, di creare…). Un inventario concepito come un’associazione di idee, un brain-storming, un esercizio utile per stimolare adulti e non ancora adulti a ritrovare la forza della sfacciataggine e la capacità di resistenza che la vita ogni giorno ci chiede. Ma in queste pagine Crepet parla soprattutto di un’altra e più ambiziosa forma di coraggio. Quella che dobbiamo inventarci per creare un nuovo mondo, se non vogliamo che siano altri a inventarlo per noi; quella che i giovani devono riscoprire per non ritrovarsi tristi e rassegnati a non credere più nei loro sogni; quella che tutti devono scovare in se stessi per iniziare un rinascimento ideale ed etico. Perché, alla fine, il coraggio è la magica opportunità che permette di capire il presente e di costruire il futuro.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Teatro della Pergola La Compagnia delle Seggiole
8-10 febbraio / 22-24 febbraio, ore 23:15
Fondazione Teatro della Toscana
in collaborazione con La Compagnia delle Seggiole
I RACCONTI DEL TERRORE
Mezzanotte a teatro con Edgar Allan Poe
a cura di Sabrina Tinalli
costumi e maschere Giancarlo Mancini
musiche Vanni Cassori
con (in ordine alfabetico) Marcello Allegrini, Fabio Baronti, Luca Cartocci, Sabrina Tinalli, Silvia Vettori
Nella parte più nascosta e notturna della Pergola rivivono le ossessioni, i tormenti e gli incubi dell’animo umano.
I racconti del terrore – Mezzanotte a teatro con Edgar Allan Poe è lo spettacolo itinerante proposto dalla Compagnia delle Seggiole nelle ‘segrete’ che creano la bellezza sulla scena del massimo teatro fiorentino.
Guida del percorso Poe e tutti i pensieri che stanno tra il sonno e la veglia, tra la vita e la morte, tra la realtà e la fantasia. Sei racconti da brivido del principe della letteratura dell’orrore e del giallo poliziesco che indagano le pieghe più nascoste e gli incubi dell’uomo, tematiche poi affrontate dall’indagine psicologica moderna.
Un viaggio affascinante nei meandri del teatro e del mistero ascoltando Hop-Frog, L’angelo del bizzarro, William Wilson.
L’accesso può essere difficoltoso per i non deambulanti
Prezzi
Intero 7€
Ridotto 5€ - over 60, under 26, soci Unicoop Firenze, abbonati Teatro della Toscana
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/i-racconti-del-terrore/151890
11 febbraio, ore 10 / 11 / 12
Fondazione Teatro della Toscana
in collaborazione con La Compagnia delle Seggiole
IN SUA MOVENZA È FERMO
da un’idea di Riccardo Ventrella
testi e regia Giovanni Micoli
con (in ordine di apparizione) Massimo Manconi / la guida; Luca Cartocci / Alessandro Lanari, l’impresario; Natalia Strozzi / la soprano Barbieri Nini; Fabio Baronti / Antonio Meucci, l’inventore; Sabrina Tinalli / la sarta di Eleonora Duse; Marcello Allegrini / Cesare Canovetti, il capo macchinista
Giunge a 300 repliche la visita spettacolo al Teatro della Pergola: la Compagnia delle Seggiole continua a svelare storia, personaggi e segreti del più antico teatro all’italiana.
In sua movenza è fermo è l’inedita formula di visita spettacolo che dopo tanti anni di repliche continua ad affascinare gli spettatori confermando l’ormai tradizionale appuntamento una domenica al mese con la storia della Pergola. Oltre diecimila presenze per 300 repliche in questo 11 febbraio sono i numeri che hanno fino ad oggi premiato un progetto che è diventato un modello per molti altri spazi museali e luoghi storici segnati dalla cifra stilistica della Compagnia delle Seggiole che li racconta e li attraversa insieme ai protagonisti che ne hanno tracciato la storia.
La grande magia di un teatro non abita solo sul palcoscenico, nell’istante esatto in cui uno spettacolo si dà per il pubblico. Come un corpo biologico, il teatro vive in ogni momento soprattutto nei suoi spazi ‘segreti’ e inaccessibili agli spettatori: nei laboratori, nei pressi della macchina scenica, nei sotterranei e nei depositi. Là dove ancora risuonano le voci dei tanti che hanno dedicato la loro vita a questa bruciante passione. Senza apparire sulle locandine, senza lasciar traccia di sé nei libri di storia.
Prezzi
Intero 15€
Ridotto 12€ - over 60, under 26, soci UniCoop Firenze, abbonati Teatro della Toscana
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/in-sua-movenza-e-fermo/140698
Teatro della Pergola - Evento speciale
16 – 17 febbraio, ore 20:45
Teatro di Roma, Teatro Stabile di Napoli, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus
in collaborazione con Teatro Stabile di Torino e The Co2 Crisis Opportunity Onlus
DIECI STORIE PROPRIO COSÌ
da un'idea di Giulia Minoli
con Daria D’Aloia, Vincenzo d’Amato, Tania Garribba, Valentina Minzoni, Alessio Vassallo
e con Tommaso Di Giulio (chitarre) e Paolo Volpini (batteria)
musiche originali Tommaso Di Giulio
drammaturgia Emanuela Giordano e Giulia Minoli
regia Emanuela Giordano
Una ‘ragionata’ provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire.
Torna al Teatro della Pergola Dieci storie proprio così lo spettacolo, da un’idea di Giulia Minoli, che nasce a partire dalle storie raccontate dai parenti delle vittime di mafia, dai volontari e da chi senza paura si attiva per creare alternative al degrado che produce la criminalità organizzata.
Scritto da Emanuela Giordano e Giulia Minoli, diretto dalla stessa Giordano, Dieci storie proprio così racconta episodi di impegno civile e riscatto sociale. Musica e teatro per dieci racconti di gente comune, di vite spezzate, di eroi di tutti i giorni, per restituire un senso alla parola ‘legalità’.
Arricchito di nuovi interventi, grazie alle testimonianze raccolte, elaborate e messe in scena nella città in cui viene rappresentato, questo Terzo atto affronta i complessi legami che si intrecciano tra economia ‘legale’ ed economia ‘criminale’, svelando vicende in cui il disagio e la disperazione hanno prodotto reazione, passione, coraggio: un’eredità irrinunciabile per il nostro futuro.
“Abbiamo raccolto storie raccontateci dai parenti delle vittime di mafia, dai volontari e da chi senza paura si attiva per creare alternative al degrado che produce la criminalità organizzata. Sono le storie di un’Italia spesso ai margini della cronaca e lontano dai riflettori, ma che per fortuna esiste e continua a lottare”.
Emanuela Giordano e Giulia Minoli
Biglietti
Intero 15€
Ridotto 12€ - over 60, under 26, soci Unicoop Firenze, abbonati Teatro della Toscana
Biglietteria
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/dieci-storie-proprio-cosi---terzo-atto/218445
Teatro Niccolini di Firenze - Stagione in abbonamento
10 – 18 febbraio PRIMA NAZIONALE
(ore 21, domenica ore 16:45, riposo lunedì 12 febbraio)
Fondazione Teatro della Toscana
Fulvio Cauteruccio, Roberto Visconti, Domenico Cucinotta, Carlo Sciaccaluga, Francesco Argirò
PRIGIONIA DI ALEKOS
di Sergio Casesi
alla fisarmonica Francesco Gesualdi
musiche Ivan Fedele
scene André Benaim
costumi e immagini Massimo Bevilacqua
colonna sonora Giancarlo Cauteruccio
elaborazione video Alessio Bianciardi
ricerche iconografiche Anna Giusi Lufrano
direttore di scena Emiliano Gisolfi
assistente alla regia Francesca Caruso in stage per Uniroma
regia Giancarlo Cauteruccio
La vita, il carattere libertario, creativo di Alexandros Panagulis e la sua lotta impari contro la dittatura dei colonnelli nella Grecia degli anni Settanta. Giancarlo Cauteruccio dirige Prigionia di Alekos di Sergio Casesi, il vincitore del Premio Pergola per la nuova drammaturgia.
Nel libro Un Uomo Oriana Fallaci dimostra che la libertà di un solo individuo può davvero inceppare il sistema, far saltare le certezze di un regime totalitario, smascherare e forse superare, le miserie proprie degli uomini indispensabili a ogni regime.
In Prigionia di Alekos l’immaginario di Panagulis viene messo in scena prendendo il sopravvento sulla realtà che pure c’è e si fa sentire attraverso la tortura, la privazione, l’incubo e l’umiliazione. Hanno cosi spazio Dalì, uomo/scarafaggio e amico fidato, un indovino cieco, un moderno Tiresia stanco e deluso e poi i carcerieri fino a Caronte per la catabasi dell’eroe.
E questa volontà dell’immaginazione che si vuole inscenare, lo spazio della fantasia, del sogno e della speranza di Alexandros Panagulis. L’Eros della creazione e sempre eversivo, libertario, rivoluzionario.
“In un certo senso l’esperienza di Panagulis deve essere riportata dal piano etico e politico anche all’aspetto tecnico, artigianale, della scrittura. Dobbiamo credere ad un nuovo teatro possibile. A un nuovo teatro classico. E dobbiamo volere un nuovo ruolo sociale per i drammaturghi come per tutti gli artisti veri e i filosofi. È necessario ridare alla nostra civiltà un teatro vivo, vero, scritto, su cui riflettere e confrontarsi, che sappia comunicare con il pubblico con una lingua nuova ma perfettamente conosciuta”.
Sergio Casesi
Biglietti
Intero 14€
Ridotto | over 60, under26, soci Unicoop Firenze, abbonati Teatro della Toscana 12€
Ridotto | residenti comune di Scandicci, possessori di ICard e EduCard 10€
Biglietteria di prevendita
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/prigionia-di-alekos/219397
Biglietteria serale
Sul luogo dell’evento la sera stessa dello spettacolo
Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci - Stagione in abbonamento
2 – 11 marzo
(ore 21, domenica ore 16:45, riposo lunedì 5 marzo)
Fondazione Teatro della Toscana, Teatro dell’Elce, Cantiere Obraz
in collaborazione con Postop Teatro
con il sostegno produttivo di Armunia Festival Costa degli Etruschi
con il sostegno di Regione Toscana
Daniele Caini, Alessandra Comanducci, Domenico Cucinotta, Massimiliano Cutrera, Marco Di Costanzo, Erik Haglund, Stefano Parigi
APPUNTI DI UN PAZZO
di Nikolaj Vasil'evič Gogol'
spazio scenico Irina Dolgova e Alessio Bergamo
oggetti e costumi Thomas Harris
contributi sonori Andrea Pistolesi
regia Alessio Bergamo
Una fantasmagoria di scene dal taglio surreale, spesso umoristico, un carosello di apparizioni demoniache, un viaggio nei meandri della mente del consigliere titolare Aksentij Ivanovič Popryšin.
Alessio Bergamo con un gruppo di sette attori ha creato Appunti di un pazzo, allestimento scenico dal racconto di Gogol’ Diario di un pazzo. Il realismo fantastico che caratterizza il testo letterario si materializza grazie a un approccio recitativo in cui l’attore mantiene un contatto di gioco scoperto e diretto con il pubblico.
Aksentij Ivanovič Popryšin è un impiegato statale al grado più basso della gerarchia impiegatizia. Sta seduto nell’anticamera dell’appartamento di servizio del suo capo. Durante la giornata attende alle sue mansioni principali: porge gli incartamenti e tempera le penne per Sua Eccellenza e, a omaggio, per la figliola di Sua Eccellenza.
Difficile dirlo, fatto sta che Popryšin vivrà eventi straordinari che lo porteranno lontano dalla patria (o forse no), innalzato a cariche altissime (o forse no), implicato in intrighi di Stato, clamorosi trionfi, gloriose imprese e terribili persecuzioni. E a una, una sola, autentica rivelazione.
Biglietti
Intero 14€
Ridotto | over 60, under26, soci Unicoop Firenze, abbonati Teatro della Toscana 12€
Ridotto | residenti comune di Scandicci, possessori di ICard e EduCard 10€
Biglietteria di prevendita
Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com.
Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30
Circuito regionale Boxoffice e online su www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/prigionia-di-alekos/219397
Biglietteria serale
Sul luogo dell’evento la sera stessa dello spettacolo.
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