"Il diritto di critica dei provvedimenti e delle iniziative giudiziarie che ogni cittadino può esercitare, non può tuttavia mai consistere nell'affermare che i magistrati agiscono per finalità diverse da quelle previste dalla Legge e per colpire singoli esponenti politici e/o partiti". E' quanto sottolinea in una nota la giunta dell'Associazione nazionale magistrati della Toscana "con riferimento alle dichiarazioni del senatore Matteo Renzi nei confronti dei magistrati di Firenze che stanno svolgendo indagini nei confronti della Fondazione Open".
"Compito della magistratura è applicare la legge in modo imparziale e uniforme. Attribuire alla doverosa azione dei magistrati motivi diversi da quelli della pura e imparziale applicazione della legge, dipingendola come mossa da intenti diversi è un attacco intollerabile - denuncia la nota, a firma del presidente dell'Anm Toscana Antonio Mariotti - che va ben al di là del legittimo esercizio del diritto di critica". L'Anm Toscana "ribadisce con forza questi principi ed esprime solidarietà ai magistrati della procura di Firenze oggetto di tali inusitati attacchi".
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