Mense scolastiche comunali: aggiudicati 3 lotti su 4

Il bando di gara del Comune di Firenze per le mense scolastiche, che vedrà i soggetti vincitori operare da gennaio 2020 al 30 giugno 2020 per una spesa a carico dell'Amministrazione di circa 8 milioni di euro, ha visto l'aggiudicazione di 3 lotti su 4.

I lotti 1 e 2 sono stati aggiudicati alla Dussmann Service Srl, il lotto 3 alla Camst Soc. Coop, mentre il lotto 4 è temporaneamente non aggiudicato, poiché il Comune ha richiesto, a tutela del servizio, una documentata spiegazione del ribasso offerto (sebbene l’offerta non risulti anomala a termini di legge). Ogni lotto, mediamente, produrrà circa 4.300 pasti al giorno.

Il criterio di aggiudicazione del bando (pubblicato lo scorso settembre), per la prima volta, ha previsto l'attribuzione di 80 punti su cento per la qualità, i restanti 20 sulla base del prezzo.

Come annunciato da Palazzo Vecchio, da gennaio 2020 saranno fatti puntuali controlli nei 14 centri cottura comunali e per rilevare la soddisfazione dell'utenza col fine di garantire alti standard di qualità.

In particolare si prevede l’introduzione di un referente in ogni Centro Cottura per le Commissioni Mensa dei genitori che vogliano avere spiegazioni sui cibi, sulle preparazioni e sul funzionamento delle cucine. Inoltre le aziende saranno obbligate a dotarsi di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza e le ditte che si sono aggiudicate il bando dovranno organizzare incontri illustrativi rivolti ai componenti delle Commissioni Mensa, oltre ad attuare un sistema di monitoraggio e di misurazione continuo del gradimento dell’utenza, di cui devono fornire report trimestrale all’amministrazione.

Sono stati inoltre introdotti progetti per la misurazione dello scarto alimentare e per il suo recupero; l’individuazione di strategie e modalità per garantire agli addetti alle porzioni di distribuire le pietanze con celerità, equità e sicurezza.

Gli aggiudicatari, come sottoscritto il 23 maggio scorso dall’Amministrazione e da Cgil-Cisl-Ui, saranno tenuti ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante presso i centri cottura e alle mense, garantendo l’applicazione dei contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative.