Sciopero dei vigili revocato dal Prefetto, RSU: "Incrociamo le braccia il 22 dicembre"

È guerra aperta tra i sindacati della Polizia Municipale di Firenze e il Comune.

Ieri mattina il Prefetto Giuffrida ha revocato lo sciopero dei vigili indetto per oggi, ma la Municipale incrocerà le braccia giovedì 22 dicembre: “l'ultimo giorno utile prima che si inneschi la moratoria natalizia” che scatta il giorno dopo, il 23, come ha spiegato alla Agenzia DIRE Stefano Cecchi, il coordinatore della Rsu di Palazzo Vecchio.

La scelta della Prefettura di Firenze non è piaciuta affatto a Stefano Cecchi. Lo ha affermato alla 'Dire' lui stesso uscendo da palazzo Medici Riccardi, con l'atto di differimento sotto braccio. Solo e a cose fatte, perché i sindacati hanno deciso di disertare il tavolo convocato in via Cavour: “Abbiamo deciso di non presentarci – ha spiegato - non volevamo essere presi ulteriormente in giro. Anche perché a suo tempo avevamo convocato 48 ore di sciopero tra sabato 17 e domenica 18 dicembre. Prima la commissione di garanzia ha dimezzato la protesta di un giorno, ora di fatto è azzerata”. Cecchi poi attacca il Sindaco di Firenze Nardella che l'altro ieri aveva ammonito: “Senza revoca dello sciopero, stop agli aumenti di salario promessi”. Parole ritenute “gravi”, soprattutto perché le parti sono in piena trattativa: “Quando si cerca di mediare e raggiungere un accordo, non si fanno queste sparate sui giornali”. Il primo cittadino, poi, incalza Cecchi, “parla di blocco degli aumenti che tuttavia non ci sono stati. Ma quali aumenti?”, chiede. “Casomai dovrebbe bloccare gli impoverimenti dei salari attuati in questi mesi”. E dire che tra sindacati, vigili e amministrazione - dopo 6 domeniche in sciopero tra l'estate e l'autunno - si era arrivati ad un'intesa: nuove assunzioni, 50; mezzi e strumentazione rinnovata. Tra le parti, non con i lavoratori che in assemblea hanno bocciato sonoramente il piano di riorganizzazione del corpo e riconsegnato l'ascia di guerra alla Rsu. “L'assemblea ha bocciato l'accordo, vero. Invece di mediare, però, l'amministrazione cioè il nostro datore di lavoro, in questi giorni ha soffiato sul fuoco. E indubbiamente – conclude Cecchi – quando si soffia sul fuoco la temperatura sale e il clima diventa sempre meno tranquillo”.

Alle 21 di ieri anche  Flavio Gambini (responsabile Enti Locali Toscana per la Uil Fpl) e Maurizio Calò (responsabile Polizia Municipale del Comune di Firenze per la Uil Fpl), in una nota, non usano mezzi termini: "Crediamo che l'amministrazione cerchi lo scontro ad ogni costo. Dopo le dichiarazioni inaccettabili del sindaco si minano i diritti dei lavoratori inventandosi un differimento che riteniamo un attacco al diritto di sciopero grave e ingiustificato. Crediamo che l'amministrazione debba tornare a condividere un percorso che veda i vigili parte attiva e costruttiva per migliorare l'organizzazione del corpo. Basta con questo atteggiamento. Organizzeremo una risposta forte ad un atteggiamento inconcepibile in un corretto rapporto di relazioni sindacali".