Almeno tre telefonate col cellulare, anche in orario compatibile, nei momenti dell'incidente stradale in cui l'11 maggio 2017 morì a Lastra a Signa (Firenze) il Leonardo Ghali, 21 anni, travolto in sella sul suo scooter dalla Panda di una automobilista di 45 anni, che stava cercando di parcheggiare in uno slargo vicino alla strada e che, appunto, secondo l'accusa avrebbe usato il cellulare mentre guidava.
Il pm Ester Nocera ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale per la donna e il prossimo 25 settembre si terrà l'udienza preliminare davanti al giudice Angela Fantechi.
Secondo il pm, l'automobilista per andare a posteggiare avrebbe impegnato la corsia opposta non curandosi della linea continua di mezzeria ne' prestando attenzione al veicolo che sopraggiungeva dal senso opposto "anche per effetto dell'uso dell'apparecchio telefonico privo di collegamento bluetooth, dal quale aveva fatto partire tre chiamate di cui l'ultima compatibile con il verificarsi dell'incidente" in base all'orario.
I familiari del 21enne, assistiti dall'avvocato Annalisa Parenti, si costituiranno parte civile insieme all'associazione Borgogni.
"La legge 41/16 nota come la legge sul reato di omicidio stradale ha aperto grandi discussioni", ha osservato l'avvocato Annalisa Parenti "e tra le aggravanti manca l'uso del cellulare, comportamento ormai dilagante. Ecco che e' necessario correre ai ripari, stigmatizzando la violazione, nel caso di Leonardo si parla di tre telefonate. Le procure di Trento e Bolzano hanno messo a punto un'ordinanza che impone il sequestro sempre dei cellulari. Guidare e usare il cellulare va ben oltre la violazione del codice delle strada, dovrebbe andare ben oltre una multa salata, ma diventare una vera aggravante. Nel caso di Leonardo, come si legge nel capo di imputazione vi e' anche una striscia continua, che non doveva essere superata".
Il Sito di Firenze è un quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia" - Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore: Matteo Calì
Realizzato da Exupery Comunicazione